Modica. Consigli comunali e sperpero di denaro pubblico

Due sedute di Consiglio Comunale a Modica, dedicati sostanzialmente per discutere ed approvare una mozione, costati oltre duemila euro. Nella seduta del 25 Luglio si svolge l’attività ispettiva e si vota una mozione sulle delocalizzazione delle antenne di telefonia mobile, seduta che viene rinviata, dopo coltre tre ore di discussione, a martedì primo Agosto.
In questa seduta, dopo aver affrontato la modifica del disciplinare dei mercati contadini, punto che viene ritirato dall’Amministrazione per un ulteriore approfondimento, si passa al Regolamento generale delle entrate Comunali. Viene presentata, da diversi consiglieri di entrambi gli schieramenti, la proposta di rinvio del punto ed il Presidente mette ai voti tale proposta.
“I consiglieri Azzaro (PDL), Cannata (Popolari), e Stracquadanio (PID) – lamenta Nino Cerruto, Consigliere Comunale di Una Nuova Prospettiva – in maniera scandalosa abbandonano l’aula, rimanendo nello spazio destinato al pubblico, per far mancare il numero legale. Si può comprendere chi, per vari motivi, è assente, ma non si può assolutamente giustificare chi, essendo presente, se ne sta volutamente fuori dall’aula con il solo scopo di rendere vana la seduta del consiglio comunale. Chi è presente, salvo che non si voti un atto che si ritiene dannoso per la città, ha il dovere morale nei confronti dei cittadini, i cui tributi versati servono anche per pagare i consiglieri, di garantire lo svolgimento dei lavori del consiglio. In questo ruolo non vi è distinzione tra consiglieri di maggioranza ed opposizione; ci si presenta e si viene eletti anche per dibattere ed esitare i punti che riguardano la vita della e nella città.
Il comportamento tenuto dai consiglieri Azzaro, Cannata e Stracquadanio non fa altro che tradire il mandato e la fiducia riposta in essi dai loro elettori e contribuisce a sperperare denaro pubblico”.

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