Estrazione sabbia della fascia costiera ragusana. Anche Modica dice no

Sulla richiesta di rilascio di concessione demaniale per l’estrazione sabbia della fascia costiera ragusana presentata dalla ditta “Arenaria”, a cui si riferisce anche il Consigliere comunale Vito D’Antona con un’interrogazione, il parere del Comune di Modica è stato negativo, così come quello di tutti gli altri Comuni della Provincia.
La vicenda è stata nei giorni scorsi oggetto di un’audizione sull’argomento presso la IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, di cui è vicepresidente il deputato regionale del Pd Roberto Ammatuna, incontro al quale ha preso parte anche l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Modica, Giovanni Giurdanella.
“Nonostante il rilascio della concessione, come stabilito dal Codice della Navigazione, sia di competenza dell’amministrazione marittima e i Comuni non abbiano al riguardo competenze dirette – spiega Giurdanella – la IV Commissione, nella persona del suo Vicepresidente, ha ritenuto opportuno consultare le amministrazioni locali, essendo comunque i Comuni soggetti interessati agli interventi che potrebbero modificare i delicati equilibri della costa.  Per come riferito dal dott. Giovanni Arnone, Direttore del Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione, nel caso riguardante il litorale ibleo – a differenza di altre zone dove sono state già rilasciate concessioni simili – non ricorrono allo stato le condizioni idonee ad assentire la richiesta.
Invero, per come evidenziato dall’alto dirigente regionale, non poche circostanze, di natura tecnica ancor prima che di utilità per l’economia del territorio, ostano al rilascio della concessione: l’estensione dell’area oggetto della richiesta appare eccessiva (si tratta, per l’esattezza, di tre macroaree che vanno dalla costa antistante Pozzallo a quella antistante Scoglitti); non risulta allegato nessuno studio sul tipo di sabbia da prelevare e sull’utilizzo che se ne intende fare; le caratteristiche del fondale marino (molto basso e in stretta connessione idrodinamica con la costa, costituito per lo più da fango e limo su una base rocciosa tale da escludere l’esistenza di materiale sabbile) rendono altamente fondato il timore di rischi per l’ equilibrio geologico della zona, oltre che di un danno per la flora e la fauna.
È alla luce delle superiori ragioni che ho manifestato, in piena sintonia con i sindaci e gli assessori degli altri Comuni coinvolti, il parere negativo del Comune di Modica.
Sarà cura dell’Amministrazione, in ogni caso, monitorare l’evoluzione della vicenda al fine di valutare tempestivamente ogni iniziativa utile per la tutela del territorio”.

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