“Class Action”. Modica, proposta: comitato civico per elaborare soluzioni unitarie

Fare convergere tutti i comitati spontanei cittadinì, in un solo organismo e avviare lotte più forti concordemente. E’ la proposta lanciata da Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto, giacchè ultimamente “fioriscono” in città molti comitati che producono lavoro di denuncia. Per risulvere le diverse problematiche, dunque, necessiterebbe una “class action”. “L’amministrazione comunale, ad esempio, – lamenta Rando – per risolvere i problemi sposta o rinvia i problemi altrove, com’è accaduto a Modica Alta al Viale Manzoni con l’illuminazione pubblica scadente per colpa degli alberi. Anziché spostare i fari sui muri delle palazzine si è pensato di potare gli alberi lasciando solo i tronchi con tanti elogi all’assessore che ha rinviato il problema, per le antenne di via Botta, si sposta il problema ad altri cittadini, tanto per fare qualche esempio. Ne consegue che quando le strade sono intransitabili perché ripararli? chiudiamo le strade. Marina di Modica, ormai parlarne è così ridicolo, sul totale abbandono della frazione (l’unica cosa positiva è soltanto un elogio a quei pochi commercianti che ancora resistono, tanto che dovrebbero essere premiati con l’Ercole di Cafeo) da parte dell’Amministrazione, che assieme alla frazione di Maganuco è diventato un peso, pensiamo che si possa risolvere in maniera definitiva, cedendo al comune di Pozzallo le due frazioni”. Per Rando non basta più dire che non ci sono i soldi perchè mancano i progetti di breve e lungo periodo. A questo punto viene lanciato un invito ai tanti movimenti, alle associazioni ai comitati presenti in questa città. “Uniamoci – incalza Rando – per fare qualcosa. Cominciamo a preparare una nuova classe politica fuori dai partiti, invitando i tanti professionisti per bene che si sono allontanati dalla politica perchè schifati, a scendere in campo per risollevare l’immagine di una città che non merita tutto questo”.