Casa Giara ancora al centro di appuntamenti culturali nella frazione marinara di Marina di Modica, dopo l’apertura della stagione estiva con il libro di Domenico Pisana sulla poesia dialettale di Salvatore Puma, padre del Presidente dell’associazione, per ricordare i 25 anni della sua morte. Proseguono infatti i venerdì culturali, che hanno visto dedicato alla poesia di Silvana Blandino, poetessa del Caffè Letterario Quasimodo, il secondo appuntamento, animato, alla presenza di un nutrito pubblico, dal gruppo musicale Muorika mia, diretto da Gianluca Abbate.
Ad illustrare la raccolta di poesie della Blandino, “Naca a bbientu”, è stata una poetessa e studiosa della cittadina di Delia, Lina Riccobene, che ha delineato il corpus della silloge puntando l’attenzione sui vari temi che la attraversano: da quello del paesaggio agli affetti, dalle figure tipiche del modicano all’impegno sociale. Intervallando letture di brani poetici dialettali, letti dall’attore Giorgio Sparacino, Lina Riccobene ha tracciato le caratteristiche poetiche della Blandino, sia a livello formale che di contenuto, evidenziando tutte le principali dimensioni del sentire lirico della poetessa modicana. Nella seconda parte della serata c’è stato spazio anche per un’altra donna modicana, Maria Messina, cresciuta nel quartiere della “Vignazza” e che nel 1954 è andata a vivere a Toronto in Canada. L’occasione della sua presenza a Casa Giara ha permesso di omaggiare il pubblico con una sua raccolta di versi a sfondo religioso, contenuti nel volume “Nel segno della fede”, pubblicato in italiano ed inglese.
Il volume, come ha affermato Pippo Puma, “procede con semplicità, naturalezza e spontaneità. Sono versi scritti col cuore, con genuinità, ma con un’anima poetica; sono poesie che possono appartenere ad ogni tempo, perché in esse si manifesta una situazione interiore, che le fa vivere fuori di ogni dimensione temporale”.
Il prossimo appuntamento in programma sarà il concerto d’estate del 18 agosto, nel quale sarà anche ricordata la figura del giornalista Giorgio Buscema, recentemente scomparso.
foto Guido Cicero