Santa Croce Camerina: Fonde Paradiso, indagati 9 funzionari Enimed per l’inquinamento Tresauro

Nove funzionari della ENIMED spa Gela che dovranno rispondere di due gravi reati ipotizzati: adulterazione di acque destinate all’alimentazione ed inquinamento ambientale. L’inquinamento delle falde acquifere della sorgente Paradiso ha prodotto 9 indagati. E’ il frutto delle indagini iniziate a fine giugno dai Nas di Ragusa.

E’ la prima risultanza delle indagini che la procura di Ragusa ha affidato al Nucleo Antisofisticazioni dei carabinieri per accertare quali siano le gravità prodotte dalle trivellazioni.

Dalle indagini, è emerso che le sostanze chimiche usate per il raffreddamento delle trivelle del Pozzo Tresauro, impianto ben visibile dalla provinciale che da Ragusa porta a Santa Croce Camerina, sono state assorbite dal terreno producendo l’inquinamento alla Sorgente Paradiso che fornisce l’approvvigionamento idrico a tutto il territorio di Santa Croce.

Le analisi avviate già da tempo dall’ARPA, hanno evidenziato una relazione dell’attività di perforazione con l’inquinamento della sorgente. Anche la procura di Ragusa aveva disposto una serie di controlli, dando incarico ad un noto geologo che, alla presenza dei legali della azienda ENIMED spa Gela, ha proceduto ad una serie di controlli specifici. L’esito della consulenza del tecnico si saprà solo tra 60 giorni. Intanto i NAS hanno sequestrato tutta la documentazione prodotta dall’ARPA ed hanno avviato le indagini per far luce su un episodio che, se accertato, farà riemergere il dibattito sulla necessità o meno delle perforazioni per gli idrocarburi.

I carabinieri hanno pure controllato tutti gli incartamenti che riguardano le concessioni rilasciate dagli assessorati regionali, senza riscontrare irregolarità. Dunque il problema è circoscritto esclusivamente alla perforazione e ai danni da essa prodotti sulle falde acquifere della Sorgente Paradiso.

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