Modica. “Il pane ci unisce” ma…divide amministrazione e consiglio comunale

Se da una parte “il pane unisce”, nello stesso tempo che creato una spaccatura tra il presidente del consiglio comunale di Modica, Carmelo Scarso, e l’amministrazione comunale. Scarso si dice “sorpreso e rammarico” di essere venuto a conoscenza attraverso i mass media che il Comune di Modica ha proceduto al gemellaggio con le città di Altamura e Castellana Sicula in occasione dell’iniziativa de il “Pane ci unisce” e che tale iniziativa ha avuto il suo momento istituzionale nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo San Domenico dove si è svolta la cerimonia ufficiale.
“Escludere da tale iniziativa e dalla manifestazione il Consiglio ed il suo Presidente – lamenta Scarso in una lettera al sindaco – è gravemente lesiva dell’immagine non solo della istituzione consiliare, ma della Città intera. Il governo di una Città non è esclusivo solo del Sindaco e della sua Amministrazione, ma deve essere esercitato in uno al Consiglio Comunale, per i poteri coordinati di cui lo stesso è titolare, con questa differenza: il Sindaco con la sua Amministrazione è l’espressione di una parte della Città, cioè della maggioranza elettorale, mentre il Consiglio Comunale rappresenta tutta la Città. Per la natura della iniziativa e della conseguente manifestazione, quindi, il gemellaggio con altre comunità civiche va condiviso con i rappresentanti di tutta la Città, cioè con il Consiglio Comunale”. Carmelo Scarso, a nome del Consiglio Comunale, esprime formale e ferma protesta per tale comportamento istituzionalmente inconcepibile e amministrativamente e politicamente scorretto.
“L’uso della Sala Consiliare, poi, senza autorizzazione del Presidente del Consiglio – aggiunge Carmelo Scarso -aggrava vieppiù il contesto in cui è maturata la incresciosa vicenda, per cui va d’uopo che da oggi chiunque, anche Lei, si astenga per il futuro da usarla senza espressa autorizzazione. Il Consiglio spera che episodi del genere non abbiano più a ripetersi”.

La replica dell’amministrazione arriva dall’assessore Nino Frasca Caccia. “Scarso era stato invitato da me personalmente in maniera verbale e anche per iscritto con l’invito inviato a tutte le istituzioni. Mi ero anche scusato con lui per non avere inviato in tempo la richiesta per l’utilizzo dell’aula consiliare ma il presidente stesso mi aveva garantito che non c’era alcun problema anche se lui non poteva essere presente per ragioni familiari. La polemica è dunque del tutto fuori luogo”.

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