Consiglio comunale di Scicli, bocciata la richiesta di annullamento della delibera sull’eliporto Il progetto definitivo è stato presentato il 18 luglio

Si è riunito ieri sera il consiglio comunale di Scicli, su richiesta di quattro consiglieri: Calabrese (Pid), Fidone (Mpa), Arrabito (gruppo Misto), Verdirame (Progetto Scicli), per discutere della proposta, avanzata dagli stessi consiglieri, di votare l’annullamento della delibera con cui il 14 luglio scorso il massimo consesso aveva approvato la localizzazione e l’inserimento nel Piano Triennale delle opere pubbliche di un’elisuperficie da realizzare in contrada Spinello a Donnalucata.
La proposta di annullamento è stata bocciata da una maggioranza consiliare composita. Hanno votato contro l’annullamento: Rivillito (Pid), Carbone (Idea di Centro), Bonincontro (Idea di Centro), Caserta (Scicli e tu), Ruta (Scicli e tu), Guttà (Pdl), Epiro (Patto per Scicli) e Galesi (Pdl).
Astenuti: Pacetto (Pdl) e Cannata (Pd).
Hanno votato per l’annullamento: Arrabito, Verdirame, Fidone. Calabrese si è allontanato dall’aula al momento del voto.
Il 18 luglio scorso l’amministrazione comunale di Scicli ha presentato nell’ambitro del POFSR 2007/2013 il progetto definitivo per dotare la città di una pista eliportuale in grado di fornire il soccorso d’emergenza per motivi sanitari e di protezione civile.
“L’importo dei lavori è di 460 mila euro -ricorda l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Scicli, Vincenzo Giannone-. Il progetto è interamente finanziato dal Dipartimento regionale di Protezione Civile su fondi a regia europea. Il 29 luglio la Presidenza del Dipartimento di Protezione Civile Regionale ha comunicato che il progetto di elisuperficie nel Comune di Scicli è stato ammesso ed è in attesa del decreto del Dirigente regionale per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale siciliana.
L’amministrazione – prosegue Giannone- fa un plauso ai consiglieri di maggioranza e a quanti, pur collocandosi all’opposizione, hanno, il 17 agosto, con grande senso di responsabilità, confermato la volontà di dotare la città di un’importante infrastruttura per il soccorso di emergenza. Basti pensare che, in un regime di progressivi tagli alla sanità provinciale, grazie all’elisuperficie, i pazienti che versano in condizioni di necessità, potranno, in appena 15 minuti, raggiungere gli ospedali e i reparti di alta specializzazione catanesi”.

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