Il Sindaco di Comiso Alfano fa delle riflessioni sulla sanità iblea

Si impone una riflessione seria, scevra da inutili pregiudizi e polemiche, sulla stato della sanità iblea. E’ quanto auspica il sindaco Giuseppe Alfano dopo gli ultimi decessi, quattro in due settimane, avvenuti nei noscomi ragusani.

“Quattro persone morte in quindici giorni negli ospedali di Ragusa impongono di avere chiarezza sull’efficienza dei servizi e sullo stato della sanità iblea. Non si tratta di distribuire colpe a nessuno – argomenta il sindaco Alfano -, se esse ci sono, sarà la magistratura ad appurarlo giacchè per ciascuno di questi decessi sono state aperte delle inchieste. Piuttosto la tragicità di tali eventi induce a chiedere ancora una volta il mantenimento della piena funzionalità dei reparti di Pronto Soccorso di tutti gli ospedali iblei, perchè la soppressione di alcuni di essi, andrebbe inevitabilmente ad intasare l’attività degli altri pregiudicandone, forse, l’efficienza. E’ , questo, il momento non delle scelte drastiche che, in nome di una rimodulazione dell’offerta sanitaria in provincia di Ragusa, di fatto riduce servizi e posti letto, bensì del mantenimento e potenziamento di strutture e personale perchè la vita umana non ha prezzo. Torno quindi a chiedere alla direzione generale dell’Asp 7 Ragusa di soprassedere, almeno per i prossimi mesi, alla riqualificazione-dequalificazione di reparti esistenti nei nosocomi ragusani e in particolare del Pronto Soccorso di Comiso, peraltro dotato di una elisuperficie H24 che in questi giorni, purtroppo, è stata utilizzata prontamente ed in modo efficiente. Apprendo dalla stampa che si vogliono realizzare altre elisuperfici per dotarne quegli ospedali che ne sono privi. Mi chiedo se non sarebbe più utile ed economico, proprio per quel principio di economicità e di eliminazione dei doppioni, potenziare l’esistente piuttosto che smantellarlo sistematicamente. Alle famiglie così duramente colpite da questi lutti improvvisi, esprimo il mio più profondo cordoglio”.

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