Modica. Processato per direttissima il pusher che voleva vendere la droga al comandante della Guardia di Finanza

Processato per direttissima l’incauto pusher che aveva tentato di vendere droga al comandante della Guardia di Finanza di Modica, il tenente Angelo Dumo, e ad un suo collega, e finito in manette per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, Il marocchino Nouredime Karkaba, 34 anni, residente a Modica, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, che in primo luogo ha convalidato l’arresto. A questo punto il difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio, ha chiesto che il proprio assistito fosse ammesso al giudizio alternativo del patteggiamento ottenendo il consenso del pubblico ministero, Diana Iemmolo. Il giudice Maggiore ha, così, condannato Nouredime Karkaba a quasi due anni di reclusione, esattamente un anno, undici mesi e dieci giorni oltre a quattromila euro di ammenda, pena sospesa. L’uomo è stato, dunque, rimesso in libertà mentre la droga è stata confiscata per la distruzione. L’episodio era avvenuto in Corso Umberto, nella zona di San Francesco alla Cava. L’extracomunitario si era procurata la sostanza a Vittoria ed era rientrato a Modica in pullman. Sceso al Piazzale Falcone-Borsellino si era premurato di celare la droga tra i cespugli, poi aveva cercato i suoi possibili clienti. Li aveva individuati in due giovani che uscivano dal “Barycentro”. Avvicinati, aveva proposto del loro “fumo”. I due non si erano scomposti e, anzi, erano stati al “gioco”, dicendosi interessati. Karkaba era andato a prelevare l’hashish dai cespugli e quando si apprestava alla consegnatoo la sorpresa: i suoi acquirenti erano due finanzieri e tra questi il comandante della Tenenza, Dumo, che per la sua giovane età, 24 anni appena, aveva ingannato lo sprovveduto pusher. Gli erano stati sequestrati oltre cento grammi di hashish con valori attivi dodici volte superiori alla norma.

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