SAMPIERI, LE TRADIZIONI SICILIANE IN MUSICA: IERI SERA LE TROVATE MELODICHE DEL GRUPPO FOLK “LA GIARA” HANNO ENTUSIASMATO IL PUBBLICO DE “LA SPIAGGETTA”

Un tuffo nelle tradizioni più radicate di casa nostra. La rassegna “Rarike”, promossa da “La Spiaggetta” Sampieri con l’intento di assicurare un viaggio nelle tradizioni più affascinanti della musica mondiale, non poteva mancare l’appuntamento non solo con le sonorità siciliane ma anche, e soprattutto, con il vernacolo più antico dell’area iblea e con tutta una serie di canzoni dialettali che ne esprimono in maniera più diretta l’intimo senso popolare. Ecco perché, ieri sera, l’esibizione del gruppo folkloristico “La Giara”, operante a Giarratana dove è conosciuto con il significativo nome “Nunn’è Lapa né Musca”, il titolo di uno dei cavalli di battaglia più celebrati a ogni esibizione, ha permeato di sano entusiasmo il numero pubblico accorso ad applaudire la più convincente espressione della sicilianità, anche per l’utilizzo di strumenti come il “fiscaletto” e il marranzano. Le trovate sonore del gruppo, da anni, ormai, uno dei punti di riferimento della musica d’autore siciliana per la provincia di Ragusa, hanno spinto i presenti a sostenere, con vigorose battute di mano, i passaggi dei brani più gettonati, garantendo quella dose di allegria e di voglia di divertirsi che, in serate come queste, non deve mai mancare. La capacità del gruppo, poi, è stata quella di calarsi al meglio nello spirito della rassegna “Rarike” grazie alla quale sono emerse le caratteristiche distintive di musiche tradizionali che hanno fatto parte integrante della storia di un popolo. E’ del resto un’azione di ricerca, come hanno spiegato gli stessi componenti del gruppo, che da qualche anno, all’insegna della sicilianità più pura, viene condotta dai “Nunn’è Lapa né Musca” i quali cercano di recuperare i testi più significativi anche attraverso la tradizione orale, mettendoli in musica e garantendo la perpetuazione di brani che, altrimenti, rischierebbero di andare perduti senza un’adeguata trascrizione. Molto apprezzate le varie interpretazioni che il gruppo ha fornito di nenie e melodie celebri, tra quelle più ricercate, e fonte di ispirazione, già in passato, per molte comitive di ragusani che adoravano, e adorano, trascorrere ore all’insegna della buona musica folk. “L’esibizione di questo gruppo – afferma il promoter musicale de “La Spiaggetta”, Riccardo Occhipinti – ha voluto rappresentare un’altra occasione per il nostro pubblico di abbeverarsi alla fonte della riscoperta di musiche e tradizioni dalle radici multietniche. Lo abbiamo fatto con l’Africa, la penisola iberica, con i Balcani e il Sud America. Nel contesto di questa ricerca, non potevano mancare, ovviamente, le tradizioni sonore di casa nostra, la Sicilia. Ed è per questo che abbiamo invitato a partecipare uno dei gruppi più rappresentativi di casa nostra”.

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