Sport e cultura. Modica “ispira” il libro dell’ex volleista della Nazionale, Andrea Zorzi

Un viaggio a Modica lo ha ispirato per scrivere un racconto. Lui, Andrea Zorzi, 46 anni, è un ex pallavolista e attualmente commentatore televisivo e giornalista-pubblicista. E’ stato a Modica dove ha proposto l’iniziativa “Summer School” e in quei giorni ha trovato gli stimoli e l’ispirazione giusti per mettere su il suo “Cacciatore d’Ombre”, che ha come fonte e location proprio Modica. Zorzi, che si è ritirato presto dall’attività (a soli 33 anni), racconta di un passante in maglietta nera che si ritrova in un suggestivo posto(l’atrio di Palazzo San Domenico) dove qualcuno gli fa rilevare di una lapide presente su uno dei pilastri del posto, che mette in evidenza il livello che raggiunse in quel posto l’acqua durante l’alluvione del 1902. Il “viaggio” letterario si sposta dalla città storica a quella nuova dove il viaggiatore racconta del consistente cemento armato utilizzato per costruire nuovi edifici, e anche del forte caldo che “pesa” sulla città definendolo “insopportabile”. Tornando a visitare la città storica, il narratore parla di una Modica “plasmata dal sole”. “Guardo verso il cielo – scrive Zorzi – e non vedo la mia ombra”. Anche il passaggio sotto il Viadotto Guerrieri, uno dei più alti ponti d’Europa, è oggetto di rilievo da parte del passante in maglietta nera. “Guardandolo – racconta – la testa mi pesa troppo”. Andrea Zorzi è rimasto per diversi giorni a Modica e anzi ha partecipato anche alla festa per la medaglia europea conquistata dal fiorettista modicano, Giorgio Avola. Ha vinto, dall’alto dei suoi 205 centimetri, il premio della FIVB, quale giocatore dell’anno 1991 e due due volte il titolo di MVP alla World League(1990, 1991). Nel 2007 ha vinto il titolo di MVP nel Campionato Europeo Veterans, torneo conquistato dall’Italia.

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