SOLIDARIETA’ D’AGOSTO, GRUPPO DI UNIVERSITARI HA TRASCORSO LE VACANZE A SCICLI PER AIUTARE I RAGAZZINI SVANTAGGIATI DEL “ROSARIO”. PADUA: “UN IMPORTANTE SEGNALE DI SPERANZA”

“Non tutti gli aspetti sono negativi. Fa rumore l’albero che cade ma non il bosco che cresce. Vale, invece, la pena di evidenziare quegli episodi che mettono in rilievo messaggi di speranza per il futuro”. A dirlo la consigliera provinciale Venera Padua ricollegandosi, in qualche modo, al proprio intervento dei giorni scorsi sul dopo Ferragosto in cui, per la consistente dose di inciviltà venuta a galla, si erano registrate tante legittime critiche visto che il litorale, soprattutto quello sciclitano, era stato devastato. “Eppure, proprio a Scicli – aggiunge Padua – ci sono tanti esempi di speranza forte, esempi che, sul versante della solidarietà, ci fanno sperare sul fatto che il mondo, anche dalle nostre parti, può davvero diventare migliore”. E’ il caso di quanto accaduto quest’estate al “Centro diurno del Rosario” che, durante il periodo invernale, fornisce assistenza ad una trentina di ragazzini, figli di famiglie svantaggiate. Ragazzini che rischiavano di rimanere a casa durante il periodo estivo se un gruppo di studenti universitari, provenienti dal Nord Italia, non si fosse alternato, prestando servizio di volontariato ogni quindici giorni, rispondendo al meglio alle esigenze del centro. “I piccoli che ogni anno si recano al Centro – aggiunge Venera Padua – hanno potuto, così, continuare a frequentarlo e, soprattutto, grazie alla disponibilità di questi ragazzi, stimolati da uno studente universitario del posto, hanno avuto l’opportunità di trascorrere un’estate all’insegna della tranquillità e del sano divertimento, con parecchie puntatine in spiaggia. Ho voluto rendere noto questo episodio perché resta ancora viva la speranza grazie ad alcuni giovani che si impegnano in missioni di solidarietà come questa e che dimostrano, sino in fondo, la loro capacità di volersi donare al prossimo. Possono sembrare piccole cose ma, vi assicuro, che si tratta di un grande dono che è stato fatto alle famiglie di questi ragazzini residenti sul territorio comunale di Scicli. Un dono destinato a rimanere un punto di riferimento per tutti”.

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