QUAL E’ LO STATO DI SALUTE DELLA SANITA’ PROVINCIALE ? MODICA, SE LO CHIEDE IL CONSIGLIERE COMUNALE GERRATANA

L’estate 2011 sarà ricordata da molti cittadini della nostra Provincia e dai medici che vi operano, come una stagione da dimenticare. Un periodo caratterizzato da diversi decessi di persone che si sono rivolte alle strutture ospedaliere della Provincia di Ragusa per essere curate e ne sono uscite morte. Sarebbe facile, sulla base del numero dei decessi, dichiara il Consigliere Comunale del PDL Nino Gerratana, scagliarsi contro la categoria dei medici, ma sarebbe altrettanto disonesto sino a quando le inchieste che sono state aperte dalla Magistratura per fare chiarezza sui fatti, non ci diranno in maniera certa di eventuali responsabilità.
E’ difficile da supporre però che tutto ad un tratto, molti professionisti siano diventati incompetenti o superficiali e col loro comportamento abbiano potuto provocare la morte di persone.
Quella del medico non è una professione come tante altre che si può fare anche se non si ha una forte vocazione; è una missione contraddistinta da tanti sacrifici e numerose responsabilità, basti pensare al fatto che quando ci rivolgiamo ad uno di loro, affidiamo la nostra vita che ,tranne poter dimostrare che quel medico sia un folle criminale, costui ha tutta la consapevolezza ed il peso di questa enorme battaglia che ingaggia con la patologia del paziente.
Sembra invece più logico pensare, prosegue Gerratana, che quanto sia avvenuto negli ultimi due mesi all’interno del pianeta sanità, altro non sia che il risultato d’una serie di provvedimenti politici profondamente sbagliati ed il cui unico obiettivo è stato e rimane quello di riportare i bilanci delle strutture a pareggio.
Ma i bilanci vanno risanati, perseguendo i tanti lestofanti che nel corso dei decenni si sono arricchiti col denaro pubblico destinato al settore e noncuranti delle morti che tali obiettivi criminali avrebbero determinato.
Si perseguano questi ladri criminali e la si smetta di fare tagli e ritagli nella sanità a discapito del buon funzionamento delle strutture. La salute dei cittadini non può essere merce di scambio né politico né può essere svenduta da qualche maniaco della ricchezza personale. Le associazioni di tutela dei diritti del cittadino, i partiti politici, i sindacati, facciano sentire la loro voce e difendano sino in fondo il bene più prezioso dell’uomo.
Fino ad oggi, conclude Gerratana, indigna l’assurdo silenzio di tutti, come se quello che sta succedendo ultimamente all’interno della sanità, fosse un fatto normale o sul quale poter sorvolare.

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