Modica calcio a rischio scomparsa

Il Modica rischia, stavolta, di scomparire veramente. L’unico imprenditore disponibile per acquisire la società, Santino Ruta, ieri ha si è chiusa la porta alle spalle. Ci sono troppe cose non chiare nella trattativa. Qualcosa d’incomprensibile ha fatto saltare la trattativa con Riccardo Radenza. Ruta ha confermato anche al telefono, oltre che con un documento, il suo abbandono: “Quando assumo delle decisioni non torno più indietro”. “Ho costatato l’assoluta insussistenza dei presupposti concordati, che mi avrebbero dovuto portare all’assunzione della presidenza del Modica – dice – e annuncio la mia indisponibilità. Nel contempo auguro alla società, ai suoi tecnici e ai calciatori, ogni fortuna per la prossima stagione. Ho ricevuto dall’attuale proprietà solo da pochi giorni i dettagli economici sullo stato patrimoniale e della situazione debitoria della società che non sono attinenti con ciò che mi era stato prospettato verbalmente. Li ho, comunque, analizzati nel dettaglio e ho verificato, con profondo dispiacere, l’impossibilità a portare a compimento il progetto che avevo in testa e che avrebbe dovuto permettere la creazione di un modello societario che non dovesse arrancare ad ogni inizio campionato per cercare le basi economiche su cui poggiare il proprio percorso ma che, anzi, avrebbe dovuto garantire lunga vita alla società rossoblu. L’esposizione debitoria, infatti, risulta essere inaccessibile e incompatibile”. La notizia è stata come un fulmine a ciel sereno e nonostante la mediazione di alcune persone, non c’è stato verso di trovare una soluzione, mentre tecnici e giocatori, a questo punto, restano con un pugno di mosche in mano. Molti hanno rinunciato a proposte di altre società, come gli allenatori Bellio e Sammito avevano detto no al Pachino, Falco aveva rifiutato Rosolini, Cassibba e Conato al Comiso e così via dicendo. “Purtroppo – conclude Ruta – così come stanno i conti attuali, la situazione non ha gambe per potere camminare. Aspettavo una risposta da Radenza martedì sera”. A questo punto l’unica soluzione sarebbe quella di una rentrèè del Gruppo Radenza altrimenti salterà la Coppa Sicilia di domenica. Quest’ultimo scrive sul Sito Rossoblu di Rtm: “Da parte dell’attuale dirigenza c’è stato e ci sarà sempre la massima trasparenza nella gestione di ogni passaggio, con giudice e testimone di tutto quello che sta succedendo, il Sindaco e altre onorevolissime persone. Forse l’interesse della parte che dovrebbe subentrare, nel frattempo, è venuta meno. Siamo in attesa di notizie che non arrivano. Ciò potrebbe compromettere anche la presenza alla prima uscita ufficiale di Coppa Sicilia contro il Ragusa”. Sarebbe, auspicabile, a questo punto, un confronto pubblico per capire a chi appartiene la verità.

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