Marco Nanì: Maganuco è…NATA Facciamo in modo che abbia buona vita!!!

La bellissima spiaggia di Maganuco ha vissuto (e sta vivendo) una stagione eccellente. E questo grazie ad un gruppo di imprenditori privati, che ha scommesso sulla bellezza del posto (e non certo sui carenti servizi pubblici di spiaggia) ed ha vinto la scommessa, abbinando la straordinarietà dei luoghi ad un insediamento ricettivo eccellente sotto ogni punto di vista. Investimenti privati anche sul fronte della proposizione di spettacoli ed eventi di richiamo, che sono serviti a far conoscere la bellezza di Maganuco oltre i ‘noti’ ambiti e che dimostrano quanta potenzialità turistica inespressa ci sia nella città di Modica e nel suo territorio. Quest’anno, peraltro, dichiara il Presidente Commissione Provinciale Territorio ed Ambiente e Consigliere Provinciale Marco Nanì, anche Marina di Modica manda in archivio una stagione estiva che non è stata ‘triste’ e deludente come nel passato recente ed anche in questo caso, il merito va all’imprenditoria privata che ha ‘osato’ investire pur non essendoci la minima ‘credenziale pubblica’ d’ausilio e nonostante Marina di Modica fosse divenuta, negli anni, una sorta di dormitorio o poco più. La ‘lezione’ però, che arriva da Maganuco, da un numero davvero importante di presenza di giorno e di sera, afferma Nanì, è quella che queste risorse turistiche fatte di luoghi e di bellezze naturali, questi straordinari scenari e questi imprenditori capaci e coraggiosi, non si devono disperdere per l’insensibilità di chi amministra. Perché il ‘privato’ può agire ed anche bene ma in uno spazio e con un raggio d’azione giocoforza limitato da norme e leggi spesso cavillose e coercitive, che impediscono iniziative coraggiose. Ma dovrebbe essere l’ente pubblico (ed in questo caso il comune di Modica) il primo ad intuire le potenzialità del territorio, ad aiutare l’imprenditore che investe non attraverso ausili economici ma magari creando attorno alle strutture private, servizi pubblici degni di questo nome (a cominciare da quelli minimi ed essenziali come docce, passerelle, servizi igienici, parcheggi) ed ogni genere d’azione che serva innanzitutto a valorizzare i luoghi indipendentemente da chi ha voglia e forza per investire su di essi. Maganuco sinora, è stata un’occasione persa ed i risultati eccellenti di questa estate ce lo hanno dimostrato. Speriamo che non continui ad esserlo in futuro per mancanza di cura di chi dovrebbe avercene come ‘dna’ del buon amministratore…

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