Nanì: Se Marina di Modica è “rinata” ringraziamo i privati. L’amministrazione comunale faccia rispettare le regole che ha impartito”

Il Consigliere Provinciale PdL di Modica, Marco Nanì, come ha avuto modo di dire, la stagione estiva sul litorale modicano va in archivio sotto il segno positivo in fatto di presenze e per due ordini di motivi: da un lato, la straordinarietà di mare e spiagge che madre natura c’ha donato e dall’altro, l’intraprendenza dell’imprenditoria privata che ha supplito alla clamorosa assenza dell’ente pubblico. E se a Maganuco la cosa è stata più evidente, anche Marina di Modica può ascriversi un’estate sotto il segno ‘+’ perché, non solo di giorno in spiaggia ma anche nelle ore serali e prenotturne, non è stata il mortorio degli altri anni, grazie proprio all’intraprendenza di imprenditori che hanno investito di tasca propria pur di creare l’ormai famoso ‘movimento’; e nel pieno rispetto delle regole e delle leggi. Quelle che invece, l’amministrazione comunale non ha saputo far rispettare pur impartendole.
Nanì si riferisce al divieto di transito sino all’una di notte, imposto (a giusta ragione) nel tratto iniziale di corso Mediterraneo a salire dalla piazza, per favorire il ‘passeggio’. Tra l’altro, sempre su iniziativa privata, sono stati organizzati in loco dei concertini, che finivano rigorosamente all’una e che sono serviti a creare momenti di interesse in vece di quelli che sono mancati per le nulle iniziative dell’amministrazione comunale. Il divieto, però, è stato solo imposto con i segnali ma non è stato fatto rispettare. E questo perché il presidio dei vigili scompariva quasi subito, sostituito da una misera transenna facilmente ‘spostabile’. E così, appena scomparso di zona l’ultimo vigile (in orario ben lungi dall’una di notte…), chi ha voluto passare con la macchina per quel tratto di corso Mediterraneo, lo ha fatto tranquillamente (ed incivilmente), adoperandosi solo di spostare la transenna e circolando senza problemi tra i pedoni a passeggio e i complessi che suonavano in mezzo a gas di scarico, macchine in transito e autoradio accese!!!
Definire tutto ciò un’indecenza, appare il minimo. Perchè l’amministrazione comunale, così come s’è premurata di istituire l’isola pedonale in quel tratto di Marina, non s’è altrettanto premurata di farla rispettare? Perché non è stata prevista una turnazione dei vigili tale da poter garantire il presidio sino all’una di notte, orario di fine del divieto di transito? Perché non è stata non dico ‘aiutata’ ma almeno ‘rispettata’, l’iniziativa privata del ‘concertino di strada’? E’ questo il modo con cui l’amministrazione comunale di Modica aiuta l’imprenditoria privata ad ‘investire’ su Marina? I concerti ‘privati’ in questione, erano poco graditi all’amministrazione magari perchè privi di tutte le nefande volgarità dei concerti ‘pubblici’ da essa sponsorizzati all’Auditorium Mediterraneo??? Perché non sono stati rispettati quei pedoni che pensavano a quel tratto di corso Mediterraneo come un’isola pedonale sino all’una di notte e che invece hanno dovuto passeggiare scansando le macchine e salendo di fretta sui marciapiedi? Qualcuno risponda a queste domande e magari chieda scusa a quell’imprenditoria che rischia in proprio e che quest’anno ha dato una grossa mano a Marina di Modica e Maganuco, nonostante il pessimo contributo comunale… In ogni senso!

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