Modica. Non gli viene recapitata la posta. Denunciato il direttore dell’Ufficio per interruzione di pubblico servizio

Interruzione di pubblico servizio. Questa l’accusa che è stata mossa ieri nei confronti del direttore dell’Ufficio Postale di Via San Giuliano, da due coniugi modicani che lamentano il mancato recapito da una quindicina di giorni della propria corrispondenza, qualcuna di particolare importanza, nonostante abbiano regolarmente stipulato la convenzione per il servizio a pagamento, denominato “Seguimi”, per sei mesi e cioè fino al prossimo mese di novembre. Ieri mattina i due congiunti, F.M. e M.N., stanchi di questo stato di cose, si sono recati presso la Procura della Repubblica e hanno presentato un esposto-querela contro il responsabile dell’Ufficio e contro tutte quelle persone che hanno determinato il disservizio chiedendo l’assunzione delle punizioni previste dalla legge. Il nucleo familiare lo scorso mese di maggio si era trasferito dalla Vanella 40(oggi Via Nilde Iotti) in Via Vanella 110, nella zona di Quartarella. Per ricevere regolarmente la corrispondenza aveva aderito al servizio “Seguimi” ma dopo due-tre giorni non aveva più ricevuto posta. “Dopo la denuncia, attraverso il Giornale di Sicilia – dice l’uomo – il servizio era stato ripristinato con la sostituzione del postino incaricato, perchè in malattia. Da una quindicina di giorni, però, si ripete la stessa situazione. Addirittura un paio di lettere sono state recapitate al piano inferiore dell’edificio dove risiedevamo in precedenza e solo un paio di giorni fa gli ex coinquilini me l’hanno consegnata visto che allo stato risiedono a Marina di Modica. Teniamo presente che il servizio “Seguimi” è stato attivato per tutti e cinque i componenti della mia famiglia”. Sarà, adesso, la magistratura a occuparsi della vicenda e a stabilire se ci sono i presupposti per il reato ipotizzato. Il direttore dell’ufficio, Corrado Maltese, ieri era assente, tuttavia il responsabile del servizio, Mario Baglieri, assicura che in giacenza, relativamente all’area di consegna della posta interessata, non c’è nulla. “Probabilmente – dice – il portalettere non si sarà ricordato che l’utente usufruisce del servizio “Seguimi”. Chiederemo spiegazioni al suo rientro”.

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