Ormai la situazione è insostenibile nelle campagne modicane. Da parecchi giorni si registrano innumerevoli e ripetuti furti di cavi elettrici che lasciano aziende agricole e famiglie senza corrente elettrica per diverso tempo, gli abigeati sono sempre più frequenti e di portata consistente, e i furti nelle abitazioni non si contano più. L’ultimo della serie è avvenuto in Contrada Zesira, dove ignoti hanno “visitato” un’altra villetta. Hanno rubato anche qui, com’era accaduto negli altri casi, oro, denaro contante e suppellettili. I proprietari hanno trovato l’interno della casa praticamente distrutto con evidenti impronte di scarpe, qualcuna di piccola taglia, presumibilmente nella banda opera qualche donna. Chi ha deciso di risiedere in campagna sia per lavoro (aziende agricole), che per scelta di vita, vive ormai nel terrore e nella paura di un’imminente visita dei ladri. Il presidente dell’Unsic, Ignazio Abbate, ieri ha scritto al Prefetto, facendo rilevare l’aumento in modo esponenziale di furti e atti delinquenziali. “Si capisce – dice – che c’è una vera e propria offensiva delinquenziale nei confronti del territorio che per scelte di natura verticistica sta subendo una diminuzione dei presidi di legalità, una su tutte la soppressione della caserma dei Carabinieri di Frigintini che ha ricoperto negli anni un ruolo di deterrente nei confronti della malavita organizzata.
Come organizzazione di categoria, e come rappresentante politico del territorio, non possiamo accettare che il nostro territorio sia consegnato alla delinquenza organizzata senza aver cercato di mettere un argine a questi inquietanti fenomeni malavitosi. Per scongiurare l’aggravarsi della situazione, bisogna attivarsi urgentemente per contenere il fenomeno e ripristinare la serenità e la quotidiana vivibilità delle nostre campagne da sempre densamente popolate e conosciute in tutta la Sicilia per la tranquillità dei suoi luoghi”.