Il PD di Ispica sul bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale “Uno strumento finanziario politicamente dannoso”. E il PDL perde pezzi

“Uno strumento finanziario politicamente dannoso per la città”. Il Partito Democratico di Ispica giudica negativamente il bilancio di previsione approvato ieri sera dal Consiglio comunale con i voti della maggioranza di centro-destra, l’astensione del PID e l’assenza della consigliera Anna Infanti che si era poco prima dichiarata indipendente per divergenze col suo partito, il PDL. “L’Amministrazione – dichiara Gianni Stornello, segretario cittadino del PD – ha dato vita ad uno strumento finanziario basato sui tagli, derivati dalla scure usata nei confronti dei comuni dal governo nazionale. Invece di eliminare sprechi e spese superflue, hanno preferito togliere ingenti risorse ai servizi sociali, allo sviluppo economico, alla viabilità, alle scuole. Il segnale politico che dà un bilancio così congegnato è chiaro ed è tipico dei governi di centro-destra ai vari livelli: niente futuro, niente sviluppo, chi è debole perché solo, anziano, bisognoso di assistenza si arrangi. Il tutto segnato da una crisi interna al PDL, che perde una consigliera e con lei la maggioranza relativa in Consiglio, e da evidenti contrati interni alla maggioranza visti i toni da quasi opposizione usati dal PID”. “Impossibile per noi proporre emendamenti – afferma da parte sua il consigliere comunale del Pd Pierenzo Muraglie – visto che siamo stati chiamati ad approvare il bilancio ad esercizio praticamente chiuso, con tutte le somme già spese. Non potevamo però ignorare e non denunciare i tagli che metteranno in difficoltà il mondo produttivo, con i capitoli letteralmente azzerati, le famiglie, per la riduzione di spesa per scuole ed assistenza sociale e per l’aumento delle tasse, non ultima la Tarsu, incrementata del dieci per cento e il cui aumento gli ispicesi percepiranno entro il prossimo autunno con l’arrivo delle bollette con l’integrazione della differenza”. “La viabilità – dichiara invece il consigliere Giuseppe Roccuzzo – è ormai da anni la grande assente nelle intenzioni di spesa del centro-destra, con le conseguenze che chilometri di arterie rurali e interne al centro urbano sono abbandonate a se stesse a vantaggio di spese per l’effimero che, siano pure esse opportune in certi casi, da sole non aiutano lo sviluppo economico di una comunità che ha bisogno di investimenti per favorire il lavoro e fare crescere la città”.

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