Una fondazione per la pietra pece, il consigliere Firrincieli: E’ arrivato il momento di avviare il recupero della memoria di quella roccia asfaltica che ha fatto la storia di Ragusa.

Costituire una fondazione per la valorizzazione della roccia asfaltica e delle tradizioni tramandate dalla stessa in una città come Ragusa in cui la storia della pietra pece ha assunto e assume una valenza fondamentale per l’economia del territorio. E’ la proposta lanciata dal consigliere comunale Giorgio Firrincieli secondo cui non può passare inosservato come le prime testimonianze della lavorazione dell’asfalto nelle nostre zone risalgano a epoche pre-elleniche come testimoniato da alcuni sarcofagi trovati in contrada Tabuna, alla periferia sud della città. Firrincieli afferma di aver maturato l’idea dopo aver letto, tra gli altri, i resoconti del giornalista Saro Distefano, vero e proprio cultore della materia, sulla visita a Ragusa del famoso geologo francese Deodat De Dolomieu, un’autorità mondiale per quei tempi. La maggior parte di ciò che osserviamo di bello nella nostra città – continua Firrincieli – richiama alla mente la lavorazione della roccia bituminosa. Espressione mirabile di quanto sostengo ritroviamo nelle nostre case, nelle nostre chiese, lungo le nostre strade. Ecco perché la creazione di una fondazione, che potrebbe essere denominata Della Pietra Pece, avrebbe il precipuo compito di organizzare e di mettere a disposizione per l’avvenire un patrimonio culturale e scientifico di notevole valore. E se, per qualsiasi motivo, verrà registrato qualche problema per far venire alla luce una realtà del genere, allora sarebbe opportuno valutare la creazione di un altro organismo associativo in grado di celebrare, nei modi opportuni, il passato, senza dimenticare di predisporre, altresì, il futuro, di quella stessa roccia bituminosa che ha anche contribuito alla crescita del nostro benessere economico.

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