I Popolari di Italia Domani di Ispica: La calda estate ispicese, costata 200 mila euro

Tagli ai servizi, sacrifici per i cittadini ispicesi, bilancio preventivo approvato il 30 agosto, tariffe in aumento per chi vuole fare sport. E 200 mila euro spesi per spettacoli e manifestazione estive, molti dei quali senza un effettivo ritorno economico per la città e il suo tessuto commerciale.
E’ Paolo Monaca, consigliere comunale del Pid di Ispica, a rendere noti i “conti dell’estate”. “Gli spettacoli sono costati in totale 206 mila euro, cui, a voler essere pignoli, bisogna detrarre i 22 mila euro assegnati dall’assessorato all’Identità Culturale della Regione Siciliana, per un ammontare di 22 mila euro. Il Comune, di suo, ha speso 184 mila euro.
Basta fare un rapido giro di orizzonte per verificare come l’amministrazione comunale di Ragusa abbia impegnato e speso 30 mila euro per le manifestazioni estive, Scicli 18 mila euro, Pozzallo 10 mila euro. Gli ispicesi hanno riscontrato con mano come a fronte del cospicuo investimento molte di tali manifestazioni siano di fatto andate semideserte. Ma non basta. Il consiglio comunale è stato di fatto espropriato della possibilità di discutere sul bilancio di previsione (il 30 agosto è tempo di consuntivi, piuttosto…), e i soldi sottratti ai servizi essenziali per i cittadini sono stati destinati a giocolieri, nani e ballerine. Vale la pena di ricordare come altri comuni virtuosi in Sicilia –basti l’esempio di Aci Bonaccorsi- hanno approvato il bilancio di previsione 2011 nel dicembre 2010. Non tiene la scusa, pure sostenuta in consiglio, da alcuni esponenti della maggioranza, secondo cui l’incertezza sui trasferimenti da Stato e Regione renderebbe impossibile la programmazione finanziaria dell’ente.
In questo contesto non sorprende la strana politica tariffaria del Comune di Ispica, che tiene bassissime le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi laddove è il Comune a percepire i soldi, aumentando le tariffe del 25% quando a percepire la somma sono i privati gestori degli impianti”. Un esempio di tagli? La mensa per i bambini dell’asilo, che in genere inizia l’1 ottobre, da questo anno scolastico inizierà il 28 novembre. Gli abbonamenti Ast per gli studenti fuorisede delle superiori, che in genere il Comune copre da settembre, saranno pagati solo a partire da ottobre. Tagliati anche i contributi alle scuole per il materiale di cancelleria e didattico. Il consigliere Monaca ritiene che la pubblicazione dei costi delle manifestazioni di intrattenimento estivo sia un atto dovuto di trasparenza nei confronti degli elettori, e un modo per rendere conto alla città, costretta a rinunciare a servizi essenziali per poi pagare a caro prezzo un’ora di sport.

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