Modica, domiciliari per Raffaele Coria

Torna agli arresti domiciliari al pluripregiudicato Raffaele Coria, 55 anni, arrestato dagli agenti del Commissariato lo scorso mese di luglio per furto di energia elettrica. Il suo difensore, l’avvocato Alessandra Modica Bittoldo, oltre a ricorrere al Tribunale del Riesame, dopo che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modica, aveva rigettato la richiesta per una pena meno afflittiva, aveva deciso di adire anche la strada del Tribunale di Appello di Catania puntando sul fatto che l’uomo aveva commesso il reato non in maniera accentuata ma si era allacciato solo in una presa della vicina di casa, in Via Tirella, perchè non era in condizioni di sostenere una vivibilità degna, dopo essere stato scarcerato per una precedente condanna. Raffaele Coria è, nella sostanza, tornato nella stessa condizione in cui si trovava prima di luglio. Si era, come si diceva, illecitamente collegato in un contatore per l’energia elettrica di una coinquilina. Aveva compiuto il reato durante il periodo restrittivo per cui era venuta meno la condizione di poterne ancora beneficiare. In luglio, tra l’altro, la Corte d’Appello aveva confermata in toto la condanna a un anno di reclusione e seicento euro di multa, frutto dell’arresto dello scorso primo dicembre subito dopo che avere compiuto un furto presso la Pizzeria La Lanterna di Via Risorgimento. Insieme a lui era stata fermata una donna anche se durante l’udienza di convalida, Coria si era addossato ogni responsabilità, scagionando l’amica e sottolineando di avere agito in stato di ebbrezza. All’uomo, oltre al furto aggravato in concorso con la trentenne, era stata contestata la detenzione di oggetti atti allo scasso.

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