IL CONFRONTO SERIO DEI CITTADINI SUL WEB PUO’ INDURRE AD OTTIMISMO? La riflessione di Giombattista Ballarò

Ieri, indignato come tanti altri, facevo una riflessione su come talvolta l’indignazione popolare verso forme di abusi del potere, possa determinare negli autori una presa di coscienza seppure tardiva a rimediare a certe lordure, poiché risulta evidente che la misura è colma.
Se avessimo la fortuna di vivere in uno Stato in cui gli eletti a rappresentare il popolo fossero persone di comprovata capacità, di accertata onestà e di spiccato senso del dovere verso il Paese, non ci sarebbe spazio per l’indignazione o la rabbia del popolo, ma purtroppo così non è, e non certo per volontà del fato ma per precise responsabilità di gran parte di noi che si aggrappano alla promessa del favore spesso rinviato all’infinito e ci si dimentica che la semplice promessa ha determinato un implicito condizionamento che costituisce la vera forza del politico di professione.
Il politico promette a tutti, magari non farà nulla per nessuno, eppure questa rete di clientela che accomuna tutti i politici, sebbene qualcuno faccia il santarellino, rende passivo il cittadino ed enormemente potente il politico.
Dunque non c’è speranza che si possa uscire da questo stato di cose ?
Questa riflessione nasce dal commento d’un signore alla mia nota d’ieri,che giustamente sosteneva come da tanto tempo il cittadino venga preso in giro ed anche di fronte a referendum, chi è al potere riesca sempre a fare il proprio interesse, al di là delle belle parole.
Verità inconfutabile ! Io sostengo però da sempre che la forza degli uni è sempre determinata dalla debolezza degli altri.
Se il cittadino, finalmente capisse che non deve chiedere favori ma lottare per il rispetto dei propri diritti, come per miracolo le cose cambierebbero, perché da un lato, non essendo compromesso con alcuno, il voto andrebbe sulla base del merito e qualora il personaggio votato non facesse il proprio dovere, nulla gl’impedirebbe di fare la voce grossa; dall’altro, il politico saprebbe sin dall’inizio del suo mandato che se non fila dritto, avrà il popolo contro.
Il web, a mio modesto parere, può aiutare molto in questo percorso, perché mediante il confronto con gli altri, seppure nel rispetto delle diversità d’opinione, si costruiscono delle sinergie che rendono più consapevoli e maturi tutti.
La consapevolezza popolare e la maturità diffusa dei cittadini, rappresentano il vero nemico dei politici arruffoni che non avrebbero più coperture di clientela e pertanto , o invertirebbero la rotta o tornerebbero a fare i mestieri che avevano abbandonato.
Fuori da questa prospettiva, povera Italia, ridotta alla svendita del proprio patrimonio immobiliare e poveri italiani, sempre più ridotti alla povertà.

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