Annullamento Piano Paesistico ibleo. Soddisfazione del Presidente del Consiglio Comunale di Modica Scarso

Il Presidente del Consiglio Comunale di Modica Carmelo Scarso esprime soddisfazione per l’atto di giustizia emesso dal TAR di Catania con la sentenza di annullamento del PianoPaesaggistico della Provincia di Ragusa. E’ quanto il Consiglio Comunale ha sollecitato ed auspicato con una deliberazione approvata quasi all’unanimità, denunciando nel contempo la assoluta non corrispondenza del progetto agliinteressi e anche alla stessa tutela del territorio della Provincia di Ragusa.
Tale risultato, dichiara Scarso, è motivo per indicare agli organi regionali competenti che qualunque iniziativa, che non abbia il respiro proprio del territorio e della sua gente e venga confezionata da chi il territorio non vive, è destinata alla contestazione prima e fallimento, comunque, poi. Personalmente non posso non rilanciare le obiezioni di natura
economica che avanzai qualche mese fa e di cui, a mio modesto parere ed alzando la guardia, non possiamo non tenere conto nel prossimo futuro, perché un piano paesaggistico va pur sempre varato. Questo non potrà prescindere, oltre che dal raccordo coerente e contestuale con i Piani Paesaggistici di tutta la regione, dalle peculiari ricchezze naturali del territorio inteso nella sua completezza di suolo, sottosuolo e soprassuolo. Non potrà cioè prescindere, nel contesto globale dell’economia occidentale che ha come pietra angolare le risorse energetiche naturali, di queste risorse che il nostro territorio offre in grande abbondanza, il cui sfruttamento porterebbe all’abbattimento radicale dei costi di produzione e porterebbe a rendere altamente competitivi i nostri prodotti nei mercati anche lontani. Parlo del petrolio (l’estrazione non è inquinante, è inquinante la sua lavorazione), del gas (energia pulita per eccellenza) e dell’energia solare (la nostra è la provincia più a sud dell’Italia e una delle più a sud dell’intera Europa). Saggezza e intelligenza vorrebbero che, al di là delle demagogiche difese dell’ambiente, basate sull’ingessamento del territorio e della sua economia (di che lavoro potremmo vivere noi e i nostri figli ? ), si tenessero in conto le regole economiche territoriali, di cui dovremmo avere conoscenza e coscienza e che da sempre sono state alla base dello sviluppo del territorio e della sua civiltà del lavoro.

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