I mal di pancia del PdL. Il sindaco di Ragusa contrattacca

“In questi giorni, esponenti più o meno noti del Pdl si sono dati da fare per alimentare uno sterile dibattito sulla mia appartenenza al Partito. Nonostante nell’ultimo mese abbia dichiarato diverse volte di essere membro del Popolo della Libertà, sono costretto a ribadire ancora una volta, sperando che sia l’ultima, di non avere intenzione di lasciare il Pdl”. L’attesa replica del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, alle sollecitazioni dei suoi colleghi di partito che avevano parlato do “mal di pancia” del primo cittadino, fino ad invitarlo a scegliere “o dentro o fuori”.
“Se mai dovessi arrivare a considerare conclusa la mia esperienza all’interno di questa compagine politica – dice il sindaco – stiano tranquilli i miei amici e questi personaggi più o meno conosciuti del Pdl che la mia eventuale nuova posizione sarebbe immediatamente chiara, ma al momento si tratta di un’eventualità non ipotizzabile. E’ ovvio che in un partito libero e democratico, come il nostro segretario nazionale Angelino Alfano vuole che sia il Pdl, esistano opinioni diverse ed è giusto che tali opinioni si confrontino e convivano insieme anche in posizioni minoritarie. Sono certo che i co-coordinatori provinciali, che conoscono bene le regole della politica e della democrazia, metteranno gli aderenti al partito nelle condizioni di sviluppare un confronto interno sereno che riuscirà sicuramente a valorizzare le diversità di pensiero che animano il Pdl.
Mi auguro che, dopo questo mio intervento, possa concludersi la commedia di questi più o meno noti aderenti al Popolo della Libertà e che si possa tornare ad occuparci dei reali problemi delle nostre comunità”.

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