IN 3 SECONDI SCOMPAIONO TRE RUDERI DI MODICA COSTRUITI OLTRE 20 ANNI FA. IL SINDACO: “LA DEMOLIZIONE SEGNA L’INIZIO DI UNA RIQUALIFICAZIONE IMPORTANTE”

Alle 11,48 dunque  e in tre secondi i trentamila metri cubi dei tre ruderi in cemento armato di Corso Pertini Treppiedi Nord implodono e rovinano a terra portandosi dietro una nube consistente di polvere che si solleva alta e spessa sino a inondare le vie adiacenti ma subito mitigata dagli spruzzi delle pompe idriche appositamente attivate per creare meno disagio agli effetti di un un’implosione che ha funzionato alla perfezione. Così dopo trent’anni questo simbolo del degrado e dell’indifferenza si accartoccia rovinando al suolo lasciando un cumulo informe di macerie.
Il Sindaco che ha tenuto, sin da stamane, desta l’attività operativa del COC ( centro operativo comunale) ha prima seguito al tavolo operativo allocato nella sede dei Vigili del Fuoco le pre fasi delle operazioni di abbattimento in tutte le sue articolazioni coordinate dal Vice Questore Vicario dr.ssa Maria Fazio unitamente alle altre forze di polizia e poi si è spostato, accompagnato dall’Assessore alla Protezione Civile Giovanni Giurdanella, dal responsabile tecnico Enzo Terranova, dagli assessori Giovanni Spadaro e Nino Frasca Caccia e dal consigliere Tato Cavallino, nei siti scelti come luoghi di osservazione delle operazioni legate ad una macchina organizzativa complessa la cui messa a punto e durata tutta la settimana. Poi dalla terrazza del lotto 50, dove era stato predisposto un buffet per le autorità il Sindaco e il suo Vice Enzo Scarso e il Presidente dello IACP, Cultrera, hanno assistito al momento dell’abbattimento dei tre ruderi.
“Devo sentitamente ringraziare, commenta il Sindaco Antonello Buscema, quanti della struttura comunale hanno dato il loro apporto professionale e di impegno serio e senza sosta in questa delicata operazione. Agli uomini che operano all’interno del COC, al comando dei Vigili Urbani e ai Vigili Urbani, ai dirigenti presenti e agli organi tecnici della Protezione Civile comunale nonché alle associazioni del volontariato sempre presenti e attive nelle occasioni che contano. Sul piano delle opinioni sostengo che è sempre cosa buona quando si abbattono e non si costruiscono ecomostri come questi che da decenni erano simbolo di desolazione e di abbandono.
Tutta l’area di Treppiedi Nord conoscerà un’importante processo di riqualificazione e in quell’area liberata dalle macerie sorgeranno edifici di civile abitazione e un centro commerciale: insomma rinascerà a vita nuova. Quello di oggi indica concretamente un’inversione di tendenza che accogliamo come buon auspicio per il futuro di questo quartiere e della nostra Città.”

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