Premio Ragusani nel Mondo: successo per la manifestazione che celebra la ragusanità. Consegnato anche il premio per il tenore Licitra.

“La ragusanità è quel sentimento che non si capisce cos’è ma che ci unisce tutti insieme nel mondo”. Con queste parole alcuni ragusani emigrati, dal Paraguay, dall’Australia, dal Canada e dagli States hanno spiegato in un videomessaggio collettivo inviato attraverso internet, cosa voglia dire per loro il premio “Ragusani nel Mondo” che ieri sera in piazza Libertà a Ragusa ha celebrato la sua diciassettesima edizione. Una serata di gala che è stata aperta da una breve esibizione della Banda nazionale dei Carabinieri che questa sera, sempre sullo stesso palco, terrà il concerto con la direzione del tenente colonnello Massimo Martinelli. Poi ha preso il via la serata presentata dal giornalista Salvo Falcone e dall’attrice e cantante Anna Vinci. In apertura l’omaggio al tenore Salvatore Licitra che, com’è noto, è rimasto vittima di un incidente stradale la settimana scorsa e si trova ricoverato nel reparto di rianimazione del Garibaldi di Catania. Idealmente, nella stanza in cui si trova in degenza, c’era tutta la comunità ragusana pronta a tributare il giusto onore per la sua carriera e a stringerlo con grande affetto con la speranza che le sue condizioni di salute possano presto migliorare. A ritirare il premio, che l’organizzazione dei Ragusani nel Mondo di concerto con la famiglia dell’artista ha deciso di consegnare ugualmente, è stato il fratello Fabio Licitra. Ha commosso l’intera piazza raccontando la dinamica dell’incidente che ha visto il tenore non indossare il casco perché doveva spostarsi per pochi metri da una pizzeria ad un’altra a Donnalucata, lui che tra l’altro è un appassionato motociclistica e usa sempre il sistema di protezione. Poi, tra le lacrime, ha voluto lanciare un messaggio soprattutto ai giovani: “Mettete il casco sempre, sempre, sempre, vi può salvare la vita”. Dopo aver visto la scheda afferente l’artista, è stato trasmesso sullo schermo gigante anche un documento inedito, un video che lo stesso Licitra ha registrato inquadrando se stesso, per dare consigli ai giovani che intendono intraprendere la carriera nel mondo della lirica. Il filmato è stato estratto dal computer di Licitra che i familiari hanno aperto qualche giorno fa mentre cercavano delle foto. Conclusa questa prima fase si è proseguiti con la fitta scaletta del premio che ha visto poi la consegna degli altri riconoscimenti. Sul palco è arrivato Angelo Carnemolla, originario di Marina di Ragusa, interprete appassionato del genere country che va molto in voga negli Stati Uniti d’America. Ha già realizzato vari dischi ottenendo grande successo col suo particolare country in italiano. Sul palco ha dato prova del suo talento esibendosi assieme ad un gruppo di ballo, l’Etna Country Stile, che ha arricchito il gradito momento musicale. Premio speciale per lo schermidore modicano Giorgio Avola, pluricampione a livello mondiale, orgoglio del mondo sportivo ibleo. Avola sul palco ha spiegato che vive con grande umiltà questi momenti importantissimi della sua vita da sportivo e ha assicurato che non intende lasciare gli studi. Simpatico siparietto, con le sciabole in mano, tra Avola e Anna Vinci anche se, in poche mosse, Avola ha naturalmente sconfitto la presentatrice. Un altro premio è andato ad un’altra storia di eccellenza dei ragusani all’estero, quella di Giuseppe Cannata, di origine modicana, che fin dal suo arrivo in Australia si è impegnato nel mondo del sociale e ha sempre mantenuto i legami tra gli emigrati e la Sicilia, favorendo gli scambi culturali. Per la sezione dedicata alle eccellenze iblee affermatesi in Italia, il premio è andato all’imprenditore Vito Catania originario di Chiaramonte Gulfi, che ha avviato l’attivazione di colture vitivinicole nelle campagne della sua terra natia, dopo aver realizzato importanti attività imprenditoriali al Nord. Anche in questo caso una storia di successo. Poi un altro premio speciale, quello riservato alla nuova sezione “storie contemporanee di successo” e dedicato alla solidarietà del popolo ragusano che si evince dal sapiente lavoro svolto negli ultimi decenni dall’Avis di Ragusa, l’associazione volontari del sangue che con le sue donazioni ha creato una vera cultura della fratellanza e della partecipazione per obiettivi importanti come la raccolta del sangue. La storia dell’Avis è stata ricostruita in una scheda curata dal regista Gianni Battaglia. La manifestazione ha visto vari momenti interessanti tra cui la partecipazione del console generale d’Italia a Istanbul, Gianluca Alberini accompagnato dal carabiniere Angelo Burgio, ragusano d’adozione che opera presso il consolato. E’ stata ricordata, anche tramite un video, la partecipazione a Istanbul di una delegazione di artisti ragusani che si sono esibiti in occasione della Festa della Repubblica Italiana. A seguire, si è avuta l’esibizione del famoso artista Ferman Akgül che fa parte del gruppo rock turco “Manga”, miglior gruppo europeo agli Mtv Europe Music Awards 2009. A fine esibizione, augurando la pace nel Mediterraneo, Akgül ha donato la bandiera turca al maestro Peppe Arezzo, direttore musicale del premio e, con la sua Peppe Arezzo Horchestra, colonna sonora della manifestazione. I momenti di danza sono stati curati da Emanuela Curcio del Masd. Il premio ha dedicato anche qualche minuto al ricordo di Mimì Arezzo, tra l’altro papà di Peppe, scomparso di recente, uno dei fautori del premio. Sullo schermo gigante è stato trasmesso un video di Mimì, registrato lo scorso maggio da Salvatore Provenzale, mentre raccontava la leggenda di Colapesce nel suo giardino di casa, a dimostrazione dell’innato amore per la Sicilia coltivato durante tutta l’intera vita. Graditissimi gli interventi dei componenti del cast artistico tra cui il cabarettista Manlio Dovì, irriverente castigatore del mondo politico nazionale, la cantante Cassandra, protagonista nell’ultima edizione di X Factor e il jazzista di fama internazionale Francesco Cafiso. La scenografia, curata dallo scenografo di origine ragusana, Paolo Calafiore, ha ripreso i colori della bandiera italiana per festeggiare il 150esimo anniversario dell’unità del Paese. Prima della conclusione, si sono avuti i saluti delle autorità, tra cui il presidente della Provincia, Franco Antoci, che è anche il presidente dell’associazione che organizza il premio, di vari sindaci, tra cui il primo cittadino del capoluogo Nello Dipasquale, e dei main sponsor, ovvero Infrastrutture, Reale Mutua, Di Meglio, Unicredit Group e Poggio del Sole Resort. Nel finale, il saluto del direttore dei “Ragusani nel Mondo”, Sebastiano D’Angelo, che ha rimarcato ancora una volta la valenza della manifestazione capace di far riabbracciare i figli migliori della comunità iblea sparsi nel mondo. Infine il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, che ha commentato favorevolmente la manifestazione e rilanciato un ulteriore augurio in favore di Salvatore Licitra. Le schede video sono state realizzate e montate dal regista Vincenzo Cascone di Extempora con le voci di Tiziana Bellassai e Daniele Voi, la direzione scenica e la videoclip con le migliori immagini dei monumenti iblei, sono state curate da Ignazio Caloggero del Centro Studi Helios, mentre il progetto grafico è stato curato da Emanuele Cavarra di Kreativamente che, per Grankio Design, ha realizzato anche il trofeo consegnato ai premiati.

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