Ragusa, Arrestato siracusano. Malmenava la moglie davanti alla figlia di appena un anno e mezzo

L’intensificazione strategica dei servizi di controllo del territorio, voluta dal Questore di Ragusa, Filippo Barboso, ha consentito di bloccare  un’aggressione che poteva degenerare in maniera tragica , ammanettando dell’autore del reato, In particolare, sabato scorso, le Volanti durante l’attenta perlustrazione della zona di competenza, hanno ricevuto segnalazione da parte della sala operativa relativa ad una lite in famiglia.

Giunti nei pressi dell’abitazione, gli agenti hanno constatato che il vetro di un finestrone era frantumato e la porta in alluminio danneggiata. Nel contempo,  le urla di una donna provenire dall’interno della casa erano sempre più intensi. Introdottisi all ‘interno, gli operatori di Polizia hanno trovato due soggetti, un uomo, si tratta di Antonio Caprinteri di 36 anni, aretuseo,  ed una donna con gli indumenti sporchi di sangue ed una bambina di appena un anno e mezzo in braccio alla madre visibilmente spaventata. La donna, alla vista della Polizia, invocando aiuto si lanciava tra le braccia di uno dei poliziotti raccontando che, pochi istanti prima l’uomo, suo convivente, al suo rifiuto di farlo entrare in casa, dopo aver sfondato il vetro della finestra e la porta in alluminio, si era introdotto nell’abitazione e l’aveva picchiata con violenza, ed offendendola con parole ingiuriose.

L’uomo non era nuovo a simili atteggiamenti, anzi le scene si sono ripeture nell’arco di due anni e mezzo di convivenza a causa della gelosia dell’uomo. Per paura che lo stesso potesse rivalersi in maniera ancora più violenta nei confronti suoi e della figlioletta, nata da una relazione della donna con un altro uomo ma riconosciuta dal suo attuale convivente, non aveva mai sporto denuncia. Tuttavia dopo l’ultima estenuante vicenda, si era decisa a denunciare il tutto alfine di tutelare soprattutto la figlioletta. La donna, recatasi in ospedale ai fini del referto, riportava lesioni giudicate guaribili in 5 giorni mentre l’uomo, è stato trasferito al carcere di Ragusa

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