Piano Paesistico: Le Organizzazioni di categoria della provincia di Ragusa plaudono alla decisione del TAR

Le Organizzazioni di categoria: ANCE, AGCI, CASA Artigiani, CIA, CNA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFCOOPERATIVE, CONFESERCENTI, CONFINDUSTRIA, LEGACOOP, della provincia di Ragusa, esprimono soddisfazione per la notizia dell’accoglimento, da parte del TAR, del ricorso con cui il Comune di Ragusa ha chiesto e ottenuto l’annullamento del Piano Paesaggistico della provincia di Ragusa, approvato con Decreto dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente il 10 Agosto dello scorso anno.

Le motivazioni di tale decisione, come riportate dalla stampa, coincidono con quelle che le suddette Organizzazioni hanno evidenziato sin dai primi passaggi di questa tormentata vicenda: mancanza di concertazione e mancato esperimento delle procedure di valutazione che la normativa sulla pianificazione territoriale richiede.

Abbiamo sempre avuto consapevolezza della notevole importanza che il Piano paesaggistico riveste quale riferimento prioritario per la pianificazione provinciale e locale, nonché quale strumento strategico per lo sviluppo e la crescita dei territori coinvolti, e della nostra Provincia in particolare. E’ per questo motivo che abbiamo tenuto alta l’attenzione sui passaggi di una frettolosa e irrituale procedura di approvazione del Piano.

Riteniamo inoltre che l’attenzione prontamente mostrata dagli Enti locali competenti (Provincia e Comuni) rispetto alle istanze dell’imprenditoria locale abbia consentito di rappresentare ai massimi livelli la necessità di una previa concertazione con tutti i soggetti interessati: solo così, infatti, si potrà elaborare uno strumento di pianificazione che possa valorizzare e far crescere l’intero Territorio.

Il punto cruciale della vicenda sta ora nel fatto che tutti gli atti emessi tempestivamente dalle amministrazioni interessate hanno prodotto danni gravi e in buona parte irreversibili ad interi comparti produttivi che avevano avviato programmi di investimento e hanno invece dovuto ritardarli, se non addirittura rinunciare a portarli avanti. Bisognerà ora vedere come è possibile recuperare il tempo perduto e costruire un progetto comune fra le forze produttive e fra queste e le Istituzioni politiche ed amministrative, per sostenere il rilancio dei suddetti investimenti.

Le categorie colgono l’occasione per ringraziare e dare plauso al Sindaco di Ragusa, al Presidente della Provincia e agli altri amministratori locali per aver assunto l’iniziativa di ricorrere al giudizio imparziale della Magistratura amministrativa, che oggi rende giustizia a coloro che avevano segnalato la questione.

Ricordano altresì, con gratitudine, il lungimirante impegno che il compianto Pippo Tumino espresse – anche promuovendo, da Presidente della CCIAA, un Tavolo di Studio in occasione dell’istituzione del Parco degli Iblei – nel difendere sempre il nesso profondo fra tutela del territorio e valore della programmazione concertata con tutte le Parti Sociali, anche in materia paesaggistico-ambientale.

Ribadiscono infine, in vista del riavvio del procedimento, che le attività di pianificazione, se da una parte rispondono all’esigenza di tutelare i valori paesaggistici e ambientali del Territorio, dall’altra devono consentire un approccio integrato per lo sviluppo sostenibile, che può definirsi tale solo se riesce a garantire, nello stesso tempo, la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale e le attività umane da cui scaturiscono la crescita economica e sociale di una comunità.

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