Immigrati arrestati dopo un furto a Modica, uno patteggia

Uno patteggia, gli altri tre vanno a processo ordinario. “Direttissimo” ieri mattina per i quattro extracomunitari arrestati la scorsa settimana dalla polizia per furto aggravato, danneggiamento e favoreggiamento in concorso. In apertura di udienza il tunisino Hanza Belgasem, attraverso l’avvocato Daniela Coria, ha chiesto di essere ammesso al patteggiamento della pena, concordata col pubblico ministero, Diana Iemmolo, ed è stato condannato al giudice monocratico, Sandra Levanti, a cinque mesi e dieci giorni di reclusione e duecento euro di multa, pena sospesa, e al pagamento delle spese per i giorni di detenzione. Belgasem, residente a Ispica, era finito in carcere insieme a Said Ahmad,(clandestino), Mounir Ben Hassen e Makram Sahraqui(per tutquattrotttro l’arresto era stato convalidato)ma dopo la prima udienza erano stati rimessi in libertà dal giudice con l’obbligo di firma tre volte la settimana. Anche questa misura per l’uomo è venuta meno. L’avvocato Coria ha chiesto lo stralcio del procedimento a carico degli altri tre cosicché il magistrato giudicante ha trasmesso gli atti al Presidente del Tribunale che dovrà affidare il nuovo processo ad altro giudice giacchè la dottoressa Levanti a questo punto è incompatibile per la trattazione. Hamza Belgasem, 23 anni, era accusato di furto aggravato in abitazione, in danno di due modicani. Gli agenti, dopo un faticoso inseguimento, erano riusciti a rintracciarlo all’interno di un’abitazione in uso ad altri extracomunitari, dove si era rifugiato per eludere le ricerche. Era stato bloccato mentre cercava di cambiarsi frettolosamente i vestiti per non farsi riconoscere. Durante quest’operazione, erano stati controllati anche gli occupanti dell’abitazione in questione, Said Ahmad, 23 anni , Mounir Ben Hassen, 22 anni, e Makram Sahraqui, 27 anni, questi ultimi in regola con il permesso di soggiorno, poi arrestati perchè s ritenuti responsabili di favoreggiamento personale nei confronti di Hanza Belgasem.

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