Oltraggio alla polizia prima del concerto di Caparezza. Ragusa, patteggiano la pena

Processati col rito direttissimo davanti al gup del Tribunale i due giovani ragusani che, sabato sera, invece di assistere al concerto di Caparezza, sono finiti in manette perché accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di Massimo Occhipinti, 30 anni, nato in Germania e Simone Cugnata, 29 anni, entrambi ragusani. Il processo si è celebrato col rito del patteggiamento. La pena è stata applicata dal giudice unico Salvatore Barracca che ha concesso ai due giovani la sospensione condizionale. Occhipinti ha patteggiato sei mesi, mentre Cugnata ha patteggiato quattro mesi. Il primo, infatti, aveva un precedente. I fatti si sono svolti sul piazzale antistante il campo sportivo Selvaggio, struttura che ha ospitato il concerto. I due si stavano recando al concerto di Caparezza e sono stati fermati all’ingresso del campo sportivo. Qui gli agenti in servizio ai cancelli hanno chiesto di controllare il contenuto degli zaini ed i due, dopo avere posto l’accento sull’indispensabilità del filtraggio ai fini dell’accesso allo stadio, mostravano il contenuto delle borse che avevano al seguito. Tutto sembrava finito. Da quanto riferito dalla Polizia, però, i due ragazzi, dopo essere entrati nella struttura, trascorsi pochi minuti, sono tornati all’ingresso principale, defininendo illegittimi i controlli. Gli agenti procedevano alla identificazione e, durante questa attività, i due – secondo la Polizia – hanno opposto resistenza sino ad avere uno scontro fisico con uno degli agenti il quale ha riportato una ferita alla mano per una prognosi di 5 giorni. I due sono stati denunciati a piede libero anche per oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo la convalida, il giudice unico ha disposto la scarcerazione.

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