Assemblea Associazione genitori Liceo Scientifico “Paideia” all’ Auditorium Liceo Scientifico “Galilei” Modica

Un auditorium gremito all’inverosimile ha accolto la prima assemblea dell’assemblea dei genitori del Liceo Scientifico “Galilei” di Modica “Paideia”. All’ordine del giorno la presentazione dell’associazione, ma soprattutto la delicatissima situazione della soppressione di due classi del triennio.
Ha aperto i lavori la presidente dell’Associazione “Paideia”, Marilena Savarino, che ha voluto sottolineare che la creazione
dell’associazione risponde all’esigenza sentita dalle famiglie di cooperare con il mondo della scuola, cooperazione prevista dalla normativa vigente. “Noi genitori – ha affermato la Savarino – vogliamo essere soggetti attivi della formazione dei nostri figli contro la politica miope ed insensata che attualmente viene condotta a danno della qualità dell’istruzione ed affrontare insieme agli operatori della scuola i problemi che ne derivano. Ed è per questo che a seguito della comunicazione fatta
pervenire dal Dirigente Scolastico del Liceo Galilei, Sergio Carrubba, relativamente alla mancata assegnazione di una classe terza e quarta ci è corso l’obbligo di convocare questa assemblea per capire meglio lo stato dei fatti e organizzare forme di protesta a tutela del diritto allo studio e alla sicurezza dei nostri figli, sempre nel rispetto della legalità e del
lavoro di ogni singola componente della scuola”. All’assemblea erano presenti genitori, alunni, docenti nonché il Dirigente
Scolastico, Carrubba. Entrando nel merito della questione il Dirigente scolastico ha presentato i numeri della situazione, visto che la soppressione della classi operata dal Ministero si basa su numeri che non tengono conto dell’indirizzo scelto dagli alunni (ordinario o sperimentale). Numeri che non tornavano alla fine della disamina operata prima dal Dirigente scolastico e immediatamente dopo da Raffaele Brafa, in qualità di genitore, ma anche di addetto ai lavori in quanto coordinatore
del sindacato GILDA Unams. Dagli interventi è emerso infatti che il liceo scientifico “Galilei” ha il numero necessario per l’attivazione delle due classi soppresse dal Ministero in base ad una precisa normativa e che pertanto la soppressione è forse la risposta ad altre logiche. “Siamo tutti parte lesa – afferma Brafa – e abbiamo titolo ad impugnare una norma che è in disaccordo con un’altra norma dello Stato. Uno strumento utile potrebbe essere la class action al fine di esigere il
rispetto dei diritti fondamentali dello studio, della sicurezza.”
Non sono mancati infine gli interventi dei genitori presenti a riprova che l’auspicio formulato dal Dirigente scolastico nel suo benvenuto di voler coinvolgere maggiormente i genitori, agenzia educativa insieme alla scuola, nelle attività della scuola e del suo Piano dell’Offerta Formativa ha colto nel segno.
“Per l’apertura del nuovo anno scolastico – ha concluso il Dirigente Carrubba – il Collegio docenti ha deciso di non fare mancare il suo apporto in modo che si possa assicurare il diritto allo studio a tutti gli studenti in attesa che la situazione trovi la sua più corretta soluzione”.

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