Un convegno e una solenne concelebrazione. Per chiudere con il dovuto fervore religioso l’anno centenario di fondazione del monastero Santa Teresa delle monache carmelitane scalze di largo Beata Maria Candida dell’Eucaristia, in via ex Marsala, a Ragusa. Sono in programma il 13 e il 14 settembre con l’obiettivo di mettere in evidenza, nel dettaglio, le caratteristiche di una presenza che, nel capoluogo ibleo, può vantare un secolo di vita. In particolare, martedì 13, a partire dalle 17,30, nella chiesa di Santa Teresa di Gesù, si terrà un convegno sul tema: “Cento anni di presenza carmelitana nella città di Ragusa e in Sicilia”. A moderare sarà don Carmelo Mezzasalma, fondatore e superiore della comunità San Leolino di Firenze. Interverranno il vescovo della diocesi, mons. Paolo Urso, il prof. Giuseppe Barone, preside della facoltà di Scienze politiche di Catania e ordinario di Storia contemporanea, padre Diego Ciccarelli dell’Ordine frati minori conventuali, la studiosa Tullia Giardina, padre Gaudenzio Gianninoto, commissario di Sicilia dell’Ordine dei carmelitani. Durante i lavori del convegno sarà presentato il volume celebrativo del centenario di fondazione del monastero, curato da Carmelo Arezzo.
Gli appuntamenti proseguono mercoledì 14 a partire dalle 7,25 con la celebrazione eucaristica presieduta da padre Gianninoto. Nella stessa giornata, alle 17 si terrà la celebrazione dei Vespri con l’esposizione della reliquia della Beata Maria Candida e la lettura di alcuni brani dei suoi scritti. Alle 18, nella chiesa del monastero, ci sarà il raduno di alcune confraternite della diocesi, dei fedeli e della comunità dell’Ordine secolare teresiano di Sicilia. Subito dopo, è prevista la processione dal monastero alla casa madre delle suore del Sacro cuore di Gesù di Ragusa per una sosta commemorativa. Interverrà don Mario Cascone. Alle 18,30, il rientro della processione in monastero. Alle 19, nel largo Beata Maria Candida dell’Eucaristia, è programmata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Urso. La presenza delle suore carmelitane, nel capoluogo, risale addirittura all’anno Mille. Primo alloggio della comunità fu il monastero che oggi è diventato la chiesa di San Tommaso. Poi, un piccolo oratorio, per l’Ordine secolare carmelitano, fu adibito in quella che oggi viene chiamata la Badiula, ex chiesa sconsacrata, sita accanto al Duomo di San Giorgio. Più vicino ai giorni nostri, cento anni fa la presenza delle monache carmelitane scalze viene registrata a Ragusa centro, in quello che oggi si chiama l’istituto del Sacro Cuore, in corso Italia. Nel contempo fu avviata la fondazione del monastero di Santa Teresa, nella via ex Marsala, dove le monache carmelitane scalze si trasferirono intorno al 1947. Una presenza che ha segnato la storia religiosa della città.
RAGUSA: UN CONVEGNO E UNA SOLENNE CONCELEBRAZIONE PER LA CHIUSURA DELL’ANNO CENTENARIO DI FONDAZIONE DEL MONASTERO DI SANTA TERESA
- Settembre 10, 2011
- 10:03 am
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