Strisce blu a Vittoria, anche pagare una multina diventa un problema. Il consigliere Andrea Nicosia denuncia: “Gli uffici chiudono un’ora e mezza prima rispetto all’orario indicato sugli avvisi”

“Chi sbaglia paga. E fin qui tutto lineare e corretto. Solo che chi ha sbagliato deve avere la possibilità di poter pagare. E, a Vittoria, in alcuni casi, non succede così”. Il consigliere comunale del Pdl, Andrea Nicosia, denuncia la palese difformità che si registra per il pagamento delle cosiddette “multine” da parte di chi occupa uno stallo di sosta a pagamento senza aver validamente esposto il relativo titolo, la park card. “Chi non lo fa – chiarisce Nicosia – si becca la multina. E fin qui tutto giusto. L’automobilista previdente si informa su come poter corrispondere il dovuto per aver trasgredito. Dalle avvertenze e dalle informazioni utili ricava che il pagamento può avvenire entro le ore 20 del giorno successivo all’accertamento. E ciò per evitare di incorrere nelle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della Strada. Insomma, per evitare di pagare di più. Vengono pure indicati gli uffici in cui è possibile corrispondere il dovuto per la multina: alla Fiera Emaia, all’interno della cittadella fieristica; in piazza Daniele Manin. L’automobilista si organizza e, naturalmente, capita che qualcuno si rechi nei siti in questione magari mezz’ora prima rispetto all’orario di chiusura indicato, alle 19,30. La sorpresa, però, è che, in realtà, gli uffici hanno chiuso da un pezzo. Perché un cartello indica che l’orario di accesso per gli utenti è previsto sino alle 18,30, cioè un’ora e mezza prima rispetto a quanto indicato nell’avviso sulla multina. Questo significa, però, che l’utente non avrà alcuna altra possibilità di corrispondere in maniera bonaria il dovuto perché, avendo mancato l’appuntamento con le successive 24 ore rispetto a quando è stata emessa la multina, scatteranno in automatico le sanzioni previste dal Codice, con cifre da pagare molto più salate”. Il consigliere Nicosia chiede all’Amministrazione comunale di intervenire. “E’ così difficile – chiarisce l’esponente del Pdl – far coincidere gli orari? Perché ci si rischia di confondere anche su questi aspetti all’apparenza molto semplici? Perché gli uffici restano aperti sino alle 18,30 quando sulla multina è chiaramente indicato che è possibile effettuare il pagamento sino alle 20? Spero che il Comune possa sollecitare la Fiera Emaia, che gestisce il servizio, a regolarizzare una situazione che rischia di creare danno e confusione agli utenti”.

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