Cala il sipario della 16ª rievocazione storica dell’Autogiro della provincia di Ragusa

La provincia ragusana che si fa amare per la bellezza incontaminata della sua terra e per il calore schietto della sua gente, ha vissuto un fine settimana caratterizzato dalla presenza di numerose auto d’epoca che hanno partecipato alla due giorni della 16ª rievocazione storica dell’Autogiro della provincia di Ragusa, manifestazione internazionale di regolarità per autostoriche promossa dal Veteran Car Club Ibleo, valido come trofeo “ Vittorio Zanon”.
Nella mattinata di ieri le auto hanno sostato ai piedi dei monumenti barocchi di Ragusa Ibla per poi dirigersi verso l’incantevole paesaggio della diga di S. Rosalia, nel pomeriggio sono scesi in strada i cronometristi della ASD “Hyblea” che con pressostati, master e cronometri, hanno rilevato i tempi dei concorrenti per le prove di precisione.
E’ stato curioso vedere molti turisti e semplici cittadini, che fra una foto all’Alfa Romeo Super 1900 del 1954, prima pantera della polizia di Stato, e la Jeep con motore Ford del 1944, abbandonata dalle truppe americane durante l’ultimo conflitto mondiale, chiedere ai cronometristi informazioni riguardanti il regolamento di una gara di auto storiche e l’importanza del tempo nei vari settori.
Questa mattina i piloti sono stati impegnati per altre prove di precisione, questa volta però l’itinerario è cambiato, non più la campagna ragusana con i tipici muretti a secco e le masserie, ma il paesaggio marinaro quello che dal porto turistico di Marina di Ragusa conduce a Punta Secca a pochi metri dalla casa denominata del “Commissario Montalbano” diventata famosa grazie all’omonima fiction trasmessa da rai 1.
Nel pomeriggio i concorrenti, dopo le premiazioni, sono ripartiti per le diverse destinazioni italiane di provenienza portando con loro il ricordo di una terra impareggiabile in cui l’estate sembra non finire mai.

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