Piano paesistico, il presidente Ance Ragusa Giuseppe Grassia: “Basta contrapposizioni, superiamo il muro contro muro e rilanciamo modello di concertazione già rivelatosi vincente”

“Nonostante i corsi e i ricorsi, nonostante le gravi difficoltà a cui, nessuna esclusa, tutte le imprese vanno incontro, nonostante il clima di generale incertezza che grava sul nostro Paese, ci si ritrova a dover discutere di indirizzi che, sul Piano paesistico, generano ancora un inutile e improduttivo muro contro muro. Per questo motivo, chiediamo di superare ogni tipo di contrapposizione”. E’ il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, ad affermarlo aggiungendo che “la contrapposizione, il muro contro muro, gli integralismi in genere vanno superati”.
Il presidente chiarisce ancora: “Abbiamo apprezzato, in questo senso, le dichiarazioni di Claudio Conti di Legambiente che ha messo in rilievo lo sforzo che l’associazione dei costruttori, da qualche anno, sta portando avanti, spingendo per una rivoluzione culturale dei propri iscritti affinchè possano essere orientati sull’edilizia “ecologica”, “ragionata” e non speculativa. Ecco perché diciamo che occorre sotterrare l’ascia di guerra e mettersi tutti attorno a un tavolo per trovare le giuste misure di tutela e sviluppo del territorio. Noi costruttori siamo contrari alla sterile mummificazione della nostra area così come siamo contrari alla corsa sfrenata verso la cementificazione. Dicevano i latini: “in medio stat virtus”. Ecco perché riteniamo sia opportuno: pianificare insieme i vincoli, valorizzare le zone di pregio, incentivare la bioarchitettura, sostenere l’agricoltura innovativa e serricola, rivitalizzare e promuovere il “brand” del Sud-Est. I costruttori e gli imprenditori edili della provincia di Ragusa non si tirano indietro. Anzi, rilanciamo il modello di concertazione e condivisione che, in altri campi, si è rivelato vincente”.

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