Passaggi a livello a Vittoria, la Cna torna a protestare “L’allarme lanciato mesi fa non è servito. Le nostre imprese sono ancora in attesa di una risposta precisa e decisiva”

“I passaggi a livello continuano a bloccare la viabilità della nostra città e la sua economia. In primavera avevamo lanciato l’allarme, allegando delle foto che evidenziavano le lunghissime file di tir, furgoni, autobus e auto che si formavano nei tre punti principali d’ingresso della città. Abbiamo scritto ai vertici di Trenitalia denunciando come il nostro territorio sia costantemente penalizzato ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. Il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, unitamente al responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, torna a denunciare la persistenza di un fenomeno che rischia di dare un duro colpo alle piccole e medie imprese operanti in città. “Abbiamo appreso dalla stampa – continuano entrambi – che il sindaco, nel luglio scorso, ha incontrato a Roma i vertici di Trenitalia e dell’Anas e anche lui ha sottolineato le tante criticità che creano i passaggi a livello. Sicuramente sarà stato rassicurato, ma da allora nulla è successo. Non riusciamo a comprendere come mai ci sia un disinteresse così forte nei confronti del nostro territorio. Non comprendiamo i silenzi di Trenitalia. Non vogliamo e non accettiamo di essere presi in giro. Realizzare un sottopassaggio o un cavalcavia non creerebbe alcuna difficoltà economica vista la spesa così esigua. Sarebbe la prima vera infrastruttura che collegherebbe Vittoria con il resto del mondo (da anni attendiamo che le belle parole sull’autostrada, sul raddoppio Ragusa-Catania e sul decollo dell’aeroporto di Comiso diventino realtà). Ai sei parlamentari regionali e all’unico deputato nazionale di questa provincia chiediamo con forza di muoversi, di attivarsi, di battere un colpo. Le pmi di Vittoria sono stanche di essere prese in giro. La Cna, in assenza di risposte concrete, è pronta, a livello territoriale, ad azioni di protesta eclatanti”.

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