Pozzallo, due clandestini recidivi condannati dal Tribunale

Due sono stati condannati, per un terzo extracomunitario il processo a suo carico è stato rinviato al prossimo mese di ottobre. Queste le decisioni del giudice unico del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, nei confronti di tre clandestini, sbarcati sulle coste iblee all’inizio di settembre insieme a un’altra sessantina di disperati. Il magistrato, dopo avere convalidato l’arresto, ha inflitto otto mesi di reclusione a Ahmed Asal e Mohamed Younes, come chiesto dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi. I due, difesi dall’avvocato Matteo Gentile, sono stati rimessi in libertà con l’ordine di espulsione. Erano stati arrestati, nell’ambito dell’attività investigativa susseguente al fermo dei nove scafisti che portarono fino a Pozzallo l’imbarcazione intercettata a Capo Scalambri. Sui due pendevano provvedimenti di espulsione e nonostante ciò erano rientrati in Italia. Non è stato, invece, processato il sedicente egiziano Ahmed Mad Kour, nei confronti del quale il magistrato, durante l’udienza di convalida aveva deciso di non espellerlo, perchè starebbe collaborando. Anche questi è rientrato in Italia clandestinamente. Il processo a suo carico è stato fissato per il mese di ottobre. Dagli accertamenti A.F.I.S. Era emerso che il giovane aveva precedenti dattiloscopici ed era stato espulso coattivamente dal territorio dello Stato con Decreto emesso dal Prefetto di Torino lo scorso 9 giugno con le generalità di Ahmed Mohamed El Sayed Madlour Fathy, nato in Egitto nel 1989.

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