Elezioni provinciali, il segretario del Pd di Ispica: “Subito un patto per lo sviluppo e il lavoro per riavvicinare l’ente provincia ai cittadini”.

Il Partito Democratico lanci un patto per lo sviluppo e il lavoro in vista delle prossime elezioni provinciali: solo così riavvicineremo i cittadini ad un ente considerato inutile e fonte di sprechi. Lo sostiene il segretario cittadino del Pd di Ispica, Gianni Stornello, che interviene nel dibattito avviato sull’argomento dall’on. Roberto Ammatuna e dopo che il coordinamento cittadino del partito ha avviato una discussione sull’argomento.
“Ammatuna ha ragione – afferma Stornello – perché ai cittadini non interessano le formule e le spartizioni di poltrone. La provincia di Ragusa soffre di una crisi drammatica che deriva dalla mancanza di lavoro, da un modello di sviluppo che stenta a delinearsi sospesi come siamo fra turismo, beni culturali ed ambientali e industria estrattiva, con una piccola e media impresa che arranca, dopo che è stata la colonna portante di un sistema economico snello ma al tempo stesso solido, dal futuro che i nostri giovani vedono solo lontano dai luoghi in cui sono nati e cresciuti, da una marginalizzazione sempre più penalizzante che ritarda l’avvio di opere infrastrutturali importanti e fa pagare alla provincia di Ragusa un prezzo altissimo in termini occupazionali, come la vertenza dei precari della scuola dimostra. Rispetto a tutto questo è doveroso da parte del Pd lanciare subito una proposta politica forte, chiamare a raccolta attorno ad essa il centro-sinistra e coinvolgere quanti attorno a questa proposta si ritrovano ed intendono dare il loro contributo. L’ente provincia – ribadisce il segretario del Pd di Ispica – deve mettere al centro del proprio ruolo, oserei dire della sua ragione di esistere, lo sviluppo e il lavoro, praticando una vera e propria svolta nell’esercizio di una presenza oggi basata su sprechi e clientele. E’ questa la proposta che i democratici di Ispica porteremo all’assemblea provinciale del partito del 26 settembre. Il Pd – conclude Stornello – non può essere un partito che considera le elezioni ai vari livelli degli incidenti di percorso da gestire con alleanze rabberciate all’ultimo momento e con candidature espressione di caminetti e accordi di potere. Deve elaborare proposte, deve lanciare sfide, deve dare risposte ai territori, alle comunità, ai mondi vitali della provincia che il Pd deve sapere ascoltare e coinvolgere”.

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