La disfuzione erettile. La rubrica medica a cura del dottore Federico Mavilla

Riprendiamo la nostra intervista con il dottor Federico Mavilla(per il lettore:M = Moderatore; D = Dottore).

M Ci parli adesso dell’altra patologia andrologica: la disfunzione erettile.
Cosa è la disfunzione erettile?
D La disfunzione erettile è la persistente o ricorrente incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente per portare a termine un rapporto sessuale. Esiste una forma parziale e una completa La disfunzione erettile PARZIALE è la forma più comune, si esplica dalla diminuzione della rigidità e della tumescenza all’incapacità di mantenere un’erezione per un periodo di tempo sufficiente a concludere un atto sessuale, mentre la forma COMPLETA si ha quando vi è l’incapacità totale di raggiungere un’erezione. La disfunzione erettile è in grado di manifestarsi, nonostante il normale desiderio sessuale e la capacità di raggiungere l’orgasmo ed eiaculare.
M Deve un uomo parlarne con il proprio medico?
D La risposta è assolutamente si, in quanto stiamo parlando di un sintomo che necessita di una diagnosi che in alcuni casi può essere importante per la salute generale del paziente.
M Deve un uomo parlarne con il proprio partner?
D La risposta è assolutamente si, il parlarne è il primo passo per risolvere il problema. Infatti il confronto con il partner può già agire sul ridurre l’ansia che questa condizione spesso genera. In alcuni casi può essere di aiuto recarsi alla visita accompagnati dal proprio partner.
M La disfunzione erettile e l’impotenza sono la stessa cosa?
D Sì. “Impotenza” era il termine comunemente usato in passato, fino a che l’Istituto Sanitario Nazionale americano (il NIH) tenne una conferenza, durante la quale, si decise che il termine “impotenza” sarebbe stato sostituito da quello di disfunzione erettile. DE è un termine più preciso dal punto di vista medico e veicola un concetto meno negativo rispetto al termine “impotenza.”
M La disfunzione erettile può guarire?
D Nella maggior parte dei pazienti la DE è irreversibile ma curabile con ottimi risultati anche in pazienti che soffrono di diabete, malattie vascolari, sclerosi multipla, traumi e interventi chirurgici alla pelvi. Tuttavia, se la disfunzione erettile è dovuta a fattori ormonali, psicologici o agli effetti collaterali legati all’assunzione di altri farmaci, allora può essere reversibile. Ad ogni modo occorre farsi valutare attentamente da un medico oppure rivolgersi ad uno specialista per determinare la prognosi.
M Non ho bisogno di un dottore! Ho bisogno solo di una pillola! La posso ordinare tramite Internet?
D No! La DE può essere associata a dei fattori di rischio legati ad altre patologie importanti come il diabete, l’ipertensione o delle carenze ormonali, dunque occorre farsi visitare e valutare da una persona competente. Comprare farmaci tramite Internet non include nessun colloquio con un medico, non comporta visite mediche, né analisi del sangue. Internet non può sostituire il rapporto diretto e personale che si può instaurare tra il medico e il paziente. Inoltre la maggioranza dei trattamenti per la disfunzione erettile sono farmaci soggetti all’obbligo di prescrizione medica. Vendere questi farmaci senza prescrizione è illegale. In Italia è anche illegale vendere farmaci online. Pertanto è illegale e pericoloso acquistarli online dove non è richiesta la prescrizione.
M Con l’utilizzo della pillola che ruolo assume il partner?
D Il funzionamento della pillola è legato ad una stimolazione sessuale. La partner assume un ruolo fondamentale nel supportare il proprio compagno sia nel seguire uno stile di vita più sano sia nel seguire le visite di controllo.
M Non ho mai avuto problemi, la scorsa settimana però non sono riuscito ad avere una erezione, mi devo preoccupare?
D No, capita a quasi tutti gli uomini di avere un insuccesso, bisogna riuscire a non pensarci ed andare avanti. Se la cosa dovesse ripetersi sarebbe allora buona regola consultare un medico.
M È vero che alcuni farmaci determinano l’ insorgenza della disfunzione erettile?
D Si è vero, tra questi vi sono ad esempio alcuni diuretici, i beta-bloccanti utilizzati per la cura dell’ipertensione arteriosa.
M A che età è frequente avere la disfunzione erettile?
D Non esiste un’età per cui si debba avere la disfunzione erettile. Esistono tanti ultra-ottantenni che hanno normali rapporti sessuali.
M Perché devo affrontare il problema?
D Fino a 20 anni fa si pensava che fosse esclusivamente legata a problematiche psichiche. Oggi sappiamo che stiamo parlando di un sintomo riconducibile nel 70-80% ad una condizione medica dove chiaramente viene a sovrapporsi nelle maggioranza dei casi anche una condizione psicologica. Ed essendo un sintomo, proprio per questo, non va trascurata ma bisogna affrontare il problema per porre una diagnosi che spesso può individuare patologie molto frequenti nella popolazione che rappresentano importanti fattori di rischio per la salute generale.
M Quali le cause, quali i fattori di rischio?
D Ci sono cause e fattori di rischio organici come le patologie vascolari (Ipertensione arteriosa, ictus) che determinano una alterazione della circolazione peniena, patologie come il diabete che altera il rivestimento dei vasi, fondamentale nei meccanismi dell’ erezione, patologie neurologiche che alterano la funzionalità dei nervi che vanno o vengono dal pene, patologie ormonali per alterazioni degli ormoni che regolano la sessualità. Anche gli effetti collaterali di alcuni farmaci, l’abuso di alcool, il fumo, le droghe, gli alti livelli di colesterolo.
Ci sono poi i fattori di rischio psicogeni: solitamente il problema tende a insorgere improvvisamente e tende ad occorrere in alcune circostanze, come lo stress e l’ansia dovuti al lavoro o alla condizione famigliare, l’ ansia da prestazione, soprattutto nelle prime esperienze sessuali, la depressione.
M Cosa fare?
D Prima di tutto modificare alcuni modi di vivere: smettere di fumare, smettere di assumere droghe, ridurre l’ utilizzo di alcool, provare a ridurre stress ed ansia, seguire una dieta corretta, fare attività fisica. Se tutto ciò non porta a nessun risultato contattare un medico, ricordando che stiamo parlando di un sintomo che può nascondere patologie importanti e per questo è importante fare una diagnosi.
M Come si fa diagnosi di DE?
D L’anamnesi ovvero la storia del paziente risulta fondamentale in questo tipo di patologia. Importante è poi la visita ovvero l’esame dei genitali. I giovani maschi di età compresa tra i 14 e i 19 anni presentano una patologia andrologica. Quelle di più frequente riscontro sono il varicocele (dilatazione delle vene del testicolo), la fimosi (restringimento del prepuzio), l’idrocele (raccolta di liquido nel testicolo), l’ipospadia (apertura del meato uretrale esterno in sede anomala), il tumore del testicolo, ecc. Importanti risultano i dosaggi ormonali (testosterone, prolattina) e esami standard come glicemia ed assetto lipidico.
Esistono poi gli esami di secondo livello che solitamente rientrano in una visita specialistica.
M Quali sono i trattamenti per la disfunzione erettile?
D Modifica stili di vita: vanno raccomandati sempre non solo per la disfunzione erettile ma per migliorare le patologie che la causano come il diabete, l’ipertensione, ecc.
Psicoterapia: utile soprattutto quando vi sono conflitti nella coppia.
Terapia orale: Al momento ci sono 3 formulazioni farmaceutiche approvate per il trattamento della disfunzione erettile. Tutte determinano l’erezione dopo stimolo sessuale. Rappresentano la prima linea terapeutica. Le controindicazioni assolute al loro uso sono l’utilizzo di nitroderivati o l’essere affetti da retinite pigmentosa, una rara malattia degli occhi.
Terapia transuretrale: la via di somministrazione consiste nel applicarsi una crema dentro l’uretra (il canale all’interno del pene da dove passa l’urina e/o il seme) 5-10 minuti prima del rapporto. Non si trova in Italia, per l’alta percentuale di effetti indesiderati che provoca.
Terapia iniettiva intracavernosa: Il paziente o la sua partner vengono istruiti a fare una puntura direttamente sull’asta peniena per ottenere un’erezione che solitamente avviene in 15 minuti. La procedura è semplice da imparare, esiste il rischio del priapismo (erezione prolungata e dolorosa nel tempo) che se persiste oltre le 5-6 ore richiede l’intervento dello specialista per sistemare le cose. Rappresenta la seconda linea terapeutica, da usarsi per il fallimento della terapia orale o per l’impossibilità di prendere i farmaci orali.
Vacuum device: uno strumento che determinando un vuoto d’aria nel pene in esso inserito determina l’erezione che viene mantenuta ponendo un anello alla base del pene. L’anello può essere mantenuto al massimo 30 minuti.
Trattamenti ormonali: solo una piccolissima percentuale di pazienti affetti da disfunzione erettile hanno una causa ormonale. La più frequente anomalia è la riduzione del testosterone. In questi casi una terapia sostitutiva (nel caso testosterone) risolvono il problema. Tali terapie necessitano di un adeguato follow-up medico.
Protesi peniene: Fino a venti anni fa l’impianto di protesi peniene rappresentava l’unico trattamento valido per la Disfunzione Erettile. Oggi rappresentano il terzo livello di trattamento ovvero vi è l’indicazione quando non vi è risposta agli altri trattamenti o quando questi non possono essere fatti. Negli ultimi anni le protesi peniene sono migliorate molto in termini di efficacia e affidabilità e ne esistono diverse tipologie per soddisfare le esigenza di tutti i pazienti.

GRAZIE DOTTORE.
Felix qui potuit rerum conoscere causas
(Fortunato chi ha potuto conoscere le cause delle cose)
Continua….

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa