IL GOVERNO NAZIONALE ALIENA IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PAESE, L’AMMINISTRAZIONE DI MODICA NON CI RIESCE CON LE ASTE CHE VANNO DESERTE……… MA RAGGIUNGE L’OBIETTIVO FACENDOSELO PIGNORARE. Di Giombattista Ballarò

I vari governi dell’Italia repubblicana non possono certamente vantare senso d’orgoglio per essersi distinti nella tutela del patrimonio artistico e monumentale del nostro Paese, ma chi ci governa nell’ultimo ventennio, sarà ricordato per aver dissipato un patrimonio nazionale che ci viene invidiato dal mondo intero.
Certo, gli anni successivi alla crisi mondiale che abbiamo importato dagli Stati Uniti, ha imposto a tutti i Paesi industrializzati scelte dolorose e chissà quante altre ne dovranno essere pianificate, con la differenza che altri Stati intervengono con politiche mirate al rilancio dell’economia, all’incremento del pil, all’equa distribuzione dei sacrifici, in Italia, dove abbiamo il privilegio di essere governati da economisti creativi e da uomini che non vogliono sentir parlare di equità sociale, questi geni pensano di disfarsi dei monumenti, dei palazzi storici del Paese che tanto lustro hanno dato all’Italia.
Anche Modica che ,contrariamente al governo centrale, è amministrata da una coalizione di centrosinistra, ha sposato le politiche lungimiranti di chi governa a Roma e ha posto in vendita alcuni terreni e proprietà del Comune per tentare di dare un po’ d’ossigeno alle casse comunali o quantomeno per dare credibilità ai bilanci di questi anni.
Purtroppo però, le aste vanno deserte e gli obiettivi degli amministrattori(leggasi così com’è scritto) non vengono raggiunti; a correre in loro soccorso però, arriva la notifica di qualche vecchio creditore che ottiene il pignoramento di qualche bene comunale e già a novembre, l’ex palaposte di corso Umberto 1°, diverrà proprietà d’un privato.
Pur comprendendo le oggettive difficoltà di tutti gli Enti locali che miopi e scellerate politiche regionali e statali,con tagli indiscriminati, hanno posto i Comuni nelle condizioni di non poter più gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione, è politica saggia quella di disfarsi del patrimonio comunale o non tentare accordi con i creditori per evitare il legittimo ricorso ai pignoramenti ?
L’attuale amministrazione vanta al proprio interno assessori competenti, esperti di finanza e lungimiranti amministratori fatti arrivare da lontano. I risultati che il cittadino può osservare, danno ragione ai tanti proclami o la sconfessa in maniera eclatante ?

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa