Donnalucata(Scicli). Coltivavano marijuana nel giardino di casa. Marito e moglie arrestati dai Carabinieri.

Un dipendente comunale di Scicli e la moglie, arrestati per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dieci piante di marijuana, di altezza variabile tra i 105 e i 285 centimetri, diversi rami di marijuana messi ad essiccare al sole in un magazzino per attrezzi prospiciente la piantagione, nonché quasi mille semini necessari alla nuova semina. Questo hanno rinvenuto i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, a seguito di una perquisizione domiciliare nell’abitazione di due, a Donnalucata. I militari erano insospettiti dall’insolito elevato tenore di vita tenuto dalla coppia. Dopo una breve, ma accurata ricerca sono emersi i primi riscontri ai sospetti degli investigatori: coltivate nel giardino posto sul retro dell’abitazione, è stata subito rinvenuta la merce. Celati nell’armadio della camera da letto, poi, i Carabinieri hanno rinvenuto quasi 50 grammi di marijuana pronta per essere consumata unitamente a due bilancini di precisione destinati al confezionamento. Alfredo Carbonaro, 53enne impiegato comunale di Scicli, e la moglie, Giovanna Occhipinti, 34 anni, sciclitana, impiegata presso una nota struttura ricettiva, sono stati dichiarati in arresto e, dopo le formalità di rito, sono stati collocati agli arresti domiciliari presso la loro abitazione. Ieri sono comparsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, il quale ha convalidato gli arresti. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto la conferma dei domiciliari per entrambi. L’avvocato Francesco Riccotti, si è opposto. Il giudice ha deciso di scarcerare la donna e di lasciare ai domiciliari il dipendente comunale. Il difensore, a questo punto, ha chiesto i termini a difesa. Il processo sarà celebrato il prossimo 17 ottobre. Gli esami di laboratorio sulle piante e sullo stupefacente sequestrato hanno permesso di stabilire che, una volta essiccate, le foglie di marijuana avrebbero permesso di ricavare oltre tremila dosi. Si tratta della seconda coltivazione di marijuana scoperta in pochi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Modica dopo quella di Pozzallo che nei giorni ha portato all’arresto di un giovane “agricoltore” pozzallese trovato in possesso di oltre 30 piante che venivano amorevolmente coltivate sul terrazzo di casa.

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