Scicli, accusato di abusi sessuali. La presunta vittima lo scagiona

E’ rimasto in stato di detenzione per circa settanta giorni. Ora la presunta vittima ritratta o meglio nega tutto e l’indagato è potuto tornare libero, segnato, com’è immaginabile, da una vicenda che a questo punto non ha punti d’appoggio. Un giovane istruttore sciclitano, insomma, esce da un incubo. Era stato arrestato nelle prime ore dello scorso dieci giugno dalla Squadra Mobile di Ragusa in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patrizia De Marco, perchè ritenuto responsabile di abusi sessuali continuati in danno di una dodicenne concittadina. Successivamente era stato ammesso alla restrizione domiciliare. Era stata un’amica del giovane a presentare denuncia, raccontando fatti che adesso la minore, a seguito di un incidente probatorio chiesto dal pubblico ministero del Tribunale di Modica, Alessia La Placa, ha assolutamente negato. Secondo la denuncia, l’indagato, “vicino” alla famiglia della giovane, avrebbe approfittato del rapporto confidenziale avuto per eludere i controlli dei genitori della ragazzina che da parte loro non avevano denunciato nulla. Il giovane sciclitano, 25 anni, è tornato alla sua attività ma in futuro dovrà, quasi certamente, sostenere un processo a meno che la pubblica accusa non ritenga adire l’ufficio dell’archiviazione come sperano i difensore del giovane, gli avvocati Maria Platania, del Foro di Ragusa, e Salvatore Sortino del Foro di Modica,

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