Il sindaco di Modica sull’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale

“Il deciso potenziamento della capacità di riscossione del Comune, che sta alla base della previsione per il 2011 di maggiori entrate dai tributi rispetto al 2010, è per questa Amministrazione tra le più importanti chiavi di lettura del Bilancio 2011. Il documento, predisposto dall’Assessore Amoroso, è stato approvato ieri in Consiglio comunale dalla sola maggioranza, che ringraziamo per il senso di responsabilità e per la collaborazione dimostrata con le proposte di emendamento”. Lungo documento del sindaco di Modica, Antonello Buscema, dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale. Il primo cittadino non manca di riferirsi anche all’opposizione. “All’opposizione – dice – che ha scelto di non votare, limitandosi a ironizzare parlando di “bilancio della speranza”, ci sentiamo di rispondere con il tono della fiducia  di chi intende tradurre la “speranza delle entrate” nella “certezza delle entrate”: la certezza che i cittadini facciano onestamente il loro dovere, pagando tutti e pagando il dovuto al loro Comune, per i servizi che ricevono.
Il fatto che negli anni passati ci si sia “dimenticati” di riscuotere i tributi, che ci si sia permessi, com’è successo nel 2007, di non fare la lettura dei contatori acqua e di non incassare nemmeno un euro; che intere fasce di popolazione non compaiano nemmeno nell’elenco dei contribuenti, sono tutte gravi e cattive abitudini che noi abbiamo preferito estirpare, fin dal primo giorno del nostro mandato. E infatti i primi risultati della nostra sempre più incisiva lotta all’evasione e all’elusione stanno dimostrando che i cittadini hanno compreso di dover pagare, nonostante le “sirene” di chi dall’opposizione ha insistentemente tentato di dissuaderli dal farlo, mettendo così sotto minaccia la regolare vita dell’Ente e dell’intera Città. Certo è che se anche l’opposizione condividesse gli alti obiettivi del bene comune non avrebbe bisogno di sollevare polemiche ogni qual volta l’Amministrazione tenta di far pagare le tasse (quelle dovute e non un euro in più!) ai cittadini.
I modicani hanno ben compreso quel che noi ribadiamo più che mai oggi: il nostro Comune si trova nella necessità di doversi dotare in tempi rapidissimi di una solida autonomia finanziaria, per scongiurare le nefaste conseguenze di ulteriori tagli ai servizi, che deriverebbero dai forti tagli ai trasferimenti statali e regionali: solo pagando tutti e pagando con puntualità, si pagherà sempre il giusto e, auspicabilmente, sempre meno.
Ecco, da quel “senso civico” dei cittadini, a cui ci siamo appellati quando abbiamo spiegato le cartelle dell’acqua e i ruoli Tarsu, nasce la nostra “certezza”. E se può non essere facile chiedere soldi a famiglie spesso in difficoltà, va detto anche che ognuno è chiamato responsabilmente a fare la propria parte di cittadino: a noi tocca quella di amministratori, chiamati a ripristinare la corretta verifica dei tributi dovuti e l’individuazione di chi si è sottratto al dovere di contribuente, per ottenere i flussi di cassa necessari a garantire i servizi, oltre che a pagare i fornitori del Comune.
Una buona Amministrazione, e una buona gestione finanziaria, non può che fondarsi sul coraggio della riscossione, che non è altro che la forza della normalità. La normalità per cui il cittadino paga le tasse e il Comune le riscuote. Perché “normalità” etimologicamente vuol dire proprio “nella norma”, cioè nel rispetto delle regole: significato che forse il centrodestra disconosce.
Il Bilancio di previsione 2011 dice proprio questo: prevediamo di riscuotere maggiori entrate, non più destinandole solo al necessario risanamento delle casse dell’Ente, i cui risultati non c’è bisogno di ricordare ancora, ma prevedendo di usarle, rigorosamente nella misura in cui verranno man mano accertate, per dare una prospettiva di sviluppo alla Città e per fare anche quelle piccole cose che i cittadini avvertono come un’esigenza per la loro vita quotidiana, a cominciare dalle manutenzioni”.

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