LE AGENZIE DI RATING DECLASSANO L’ITALIA E CHI CI GOVERNA DICHIARA CHE TUTTO E’ A POSTO. CHE FACCE DI BRONZO! La riflessione di Giombattista Ballarò

Oggi, l’agenzia anglosassone Standard & Poor’s, una tra le più serie ed attendibili a livello internazionale, ha ufficializzato il declassamento del rating italiano ma il nostro capo del Governo che non si arrende di fronte a nulla, ha dichiarato che tale valutazione è conseguente al comportamento dei media, poiché in realtà il Governo sta facendo tutto ciò che è necessario per superare la crisi. E cosa ci aspettavamo che dicesse ? Quest’uomo, forse impareggiabile per mistificare la realtà, da 17 anni quasi ininterrotti al potere, non ha mai ammesso che il Paese avesse notevoli difficoltà per stare al passo delle altre potenze europee; ha sempre sostenuto di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani e nello stesso momento in cui lo affermava, era già pronta una manovra per colpire i ceti più deboli, tagliare servizi, anche quelli essenziali; non ha fatto mai nulla per colpire sia pure marginalmente i redditi più alti, l’eliminazione dei tanti privilegi ai quali non rinunciano nemmeno con le torture, eppure non passa giorno che non dichiari l’esatto contrario.
Spesso mi son chiesto se un uomo così vada biasimato o invidiato per la sua capacità di cambiare le carte in tavola meglio del più valente operatore del gioco delle tre carte. E intanto, l’Italia sprofonda e checché ne dica il Cavaliere, non è escluso, sostiene Standard & Poor’s, che nei porossimi 12/18 mesi l’Italia subisca un ulteriore declassamento.  Ma cosa significa in concreto essere declassati ? Il primo effetto negativo riguarda il pagamento d’interessi più alti e quindi a livello generale, una maggiore incidenza sul debito pubblico, già fuori controllo. Ma anche un imprenditore, un privato cittadino dovrà fare i conti con tassi d’interesse più alti se avrà bisogno di accedere al credito. Oltre questo, ci sarà una minore fiducia degli investitori nel nostro Paese con danni che anche in questo caso, pagherà il popolaccio.
Di fronte a tanto sfacelo, le opposizioni cosa fanno ? Chiedono le dimissioni del Premier ! Come se ciascuno di loro al posto del Berlusca, farebbe ciò che gli chiedono ! Risulta abbastanza evidente che siamo di fronte a dei teatranti e non a uomini delle Istituzioni che lavorano per il bene del Paese e noi poveracci, nel senso più proprio del termine, abbiamo ancora il coraggio di litigare tra di noi per difendere questo o quel personaggio politico. Ma lo facciamo per fede o perché non abbiamo ancora capito che si stanno impegnando tutti, seppur con ruoli diversi, a farci fare la fine della Grecia ?

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