PdL Modica: “Il Pd gioisce per un bilancio di previsione approvato a fine anno, per l’aumento della TARSU, per una vendita di immobili comunali a prezzi sbagliati e per il pignoramento del Palaposte”

IL PDL di Modica assiste sconcertati ed increduli all’incapacità di questa amministrazione che sopravvive tra sfaldamenti malcelati, mancate verità ed errori clamorosi, senza rendersi conto di aver perduto, irrimediabilmente, il contatto con la Città. Dal PDL ritengono spiegare cosa è accaduto:
1) il piano di alienazione degli immobili è stato approvato, con un colpo di mano e con la clamorosa retromarcia di alcuni consiglieri di maggioranza, senza tenere conto delle indicazioni della commissione e del dirigente sulla non vendibilità di alcuni beni (stadio Vincenzo Barone e Scuola di Santa Marta), mantenendo un prezzo di vendita degli immobili da inserire in bilancio non veritiero perché non tiene conto del bando e dei ribassi per la mancata partecipazione alle aste precedenti, privando la città di strutture sportive e spazi a verde;
2) l’amministrazione ha comunicato al consiglio, subito dopo l’approvazione del piano di vendita, che lo stesso sarà immediatamente modificato, a patto che il bilancio venisse approvato, per recepire le indicazioni di commissione e dirigente e correggere gli evidenti errori !
3) la seduta del 19 settembre si è sciolta, facendo saltare l’approvazione del bilancio di previsione, non per la mancanza della opposizione, che ha abbandonato l’aula per protesta, ma per la incapacità della maggioranza di mantenere il numero legale, nei confronti di propri consiglieri che non ne possono più di questo andazzo;
4) Il bilancio di previsione 2011 è stato approvato alle porte del mese di ottobre; non si tratta di un errore cronologico di scrittura, ma dell’incredibile circostanza per la quale alla fine dell’anno si dovrebbe programmare, in maniera retroattiva, la politica finanziaria dell’ente per l’anno già trascorso. E dire che in campagna elettorale si erano impegnati a consegnarlo entro il 31 dicembre dell’anno precedente; E dire che, quando erano all’opposizione, tuonavano fuoco e fiamme se si ritardava di un solo giorno, mentre oggi la superficialità con la quale si mancano gli appuntamenti vitali per l’amministrazione è talmente irritante da provocare l’implosione della stessa maggioranza.
5) Abbiamo scoperto in Consiglio che il Palaposte non può essere destinato ad uffici, poiché, come ha evidenziato il consigliere D’Antona, fu proprio il centrosinistra a chiedere ed ottenere, in consiglio, che la destinazione del Palaposte prevedesse l’impossibilità assoluta di destinarlo ad uffici comunali, fino al punto da subordinare il voto finale sul mutuo all’accoglimento della proposta. Invece il centro-sinistra ha smentito se stesso, decidendo di allocarvi ulteriori uffici, decidendo di non vendere un immobile il cui valore di vendita avrebbe avuto effetti balsamici sul bilancio ed ha cercato di non far sapere alla città che è riuscita a farselo pignorare e mettere in vendita per debiti che non riesce nemmeno a transigere, ed è stata clamorosamente svergognata dal Segretario Generale e dal Presidente del Consiglio, cui la circostanza era stata taciuta, in piena seduta consiliare!
Il tutto mentre si tenta di propinare al Consiglio una realtà contabile mirabolante, con risparmi di milioni di euro in un solo anno, frutto evidente solo di operazioni cartolari sui residui passivi, senza spiegare come mai il costo della TARSU, come tanti altri servizi, peserà sui cittadini modicani per essere aumentato di un altro milione di euro …
Questi i motivi numerosi e validi, per cui non abbiamo ritenuto di partecipare alla approvazione di cotanto scempio, e se poi a tali disastri assommiamo il tracollo dell’economia in città, la paralisi delle opere pubbliche e l’incapacità, come nel caso dell’asse viario del polo commerciale, a completare quelle lasciate in eredità, allora il quadro è completo e necessita un sussulto d’orgoglio che permetta a Modica di dotarsi di una nuova, efficiente e condivisa amministrazione, che entri nel cuore dei cittadini e non che li respinga come accaduto in questi anni di gaffe ed errori.

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