Colpo di scena stamattina in apertura del processo “Modica bene”, che vede 19 indagati, tra imprenditori e politici, e tra questi l’ex parlamentare dell’Udc, Peppe Drago, il fratello Carmelo, già assessore al Bilancio del Comune di Modica, e l’ex sindaco, Piero Torchi. Il pubblico ministero, Francesco Puleio, ha portato nuove prove a sostegno delle accuse di associazione per delinquere finalizzata alla concussione e al riciclaggio di denaro. Sono prove fornite da un imputato, attualmente detenuto per altra causa, Bruno Arrabito, che starebbe collaborando con la Procura fornendo elementi devastanti per il processo, che oggi prevedeva solo la conclusione dell’arringa dell’avvocato Mario Caruso. L’accusa ha chiesto l’acquisizione di un verbale con le dichiazioni di Arrabito che è supportato da registrazioni che l’indagato dice di avere effettuato relativamente ad alcuni “movimenti” del gruppo. Il contenuto delle registrazioni è attualmente in fase di sbobbinamento e trascrizione. I difensori si sono opposti e hanno chiesto dei termini per “resettare” la situazione. Il Gup, Patricia Di Marco, si è riservata. Deciderà il 14 ottobre. Arrabito fu arrestato il 19 agosto scorso, insieme con il fratello Massimo e al pregiudicato sciclitano Francesco Statello per un ricatto a luci rosse nei confronti di un imprenditore che si era intrattenuto con delle escort e che, a sua insaputa, era stato filmato durante gli incontri. Dopo l’arresto, Arrabito, chiese di poter parlare col Piemme, Francesco Puleio, al quale rese delle dichiarazioni spontanee. Ha “spifferato” che ci sarebbe un vero e proprio comitato d’affari gestito da Peppe e Carmelo Drago e Piero Torchi teso a gestire tutte le attività del territorio, incamerando somme in cambio di favori. In particolare, Arrabito sosterrebbe che Drago avrebbe incassato almeno 50 mila euro al mese di tangenti ricevute. Arrabito ha anche reso delle dichiarazioni sui rapporti intercorsi fra Drago e l’impresa Zaccaria di Modica (Giuseppe Zaccaria è fra i 19 imputati). Arrabito ha infine sostenuto di avere registrato alcune conversazioni in cui si parlerebbe di tangenti e di appalti affidati e da assegnare. Il tutto sarebbe stato registrato dall’imputato attraverso dei registratori che sono stati sequestrati, ed è in corso, allo stato attuale, lo sbobbinamento delle dichiarazioni.
Processo “Modica Bene”. Il piemme ha una “gola profonda”. Colpo di scena in aula
- Settembre 22, 2011
- 11:45 pm
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