IL CANCRO. ECCO I “DODICI COMANDAMENTI“. Rubrica a cura del Dottore Federico Mavilla

La credenza comune che il cancro, di qualsiasi tipo, sede o dimensione, significhi sempre morte sicura è FALSA.
Il cancro è guaribile, ma per sconfiggerlo bisogna, innanzitutto, vincere la nostra paura di scoprirne l’eventuale esistenza e accostarsi alle visite preventive con la convinzione che, quanto prima il tumore verrà riconosciuto, tanto più facilmente sarà sconfitto.
Le armi terapeutiche a nostra disposizione (chirurgia, radioterapia, chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia, laserterapia, crioterapia, ipertermia) si sono progressivamente affinate e si conosce meglio attualmente come e quando usarle ed associarle tra loro. Affinché queste armi siano realmente efficaci nel debellare la malattia tumorale è indispensabile però che esse vengano usate quando il tumore sia di piccole dimensioni e soprattutto sia ancora localizzato nell’organo di origine. La prevenzione costituisce pertanto uno dei capisaldi della lotta contro il cancro.
La messa a punto di metodiche diagnostiche sempre più sensibili ha permesso di porre in atto una forma di prevenzione basata sulla diagnosi precoce (PREVENZIONE SECONDARIA) di lesioni che potrebbero trasformarsi in tumori, le cosiddette lesioni precancerose, o di cancri in fase iniziale quando è ancora possibile la loro guarigione. In questo secondo caso più che di prevenire il tumore si tratta di prevenirne le conseguenze.
Una valida PREVENZIONE PRIMARIA si può ottenere adottando uno stile di vita più salutare, che ci permetterà di evitare alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute.

“QUESTE SONO LE DODICI REGOLE PER LA VITA”

1)Non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non-fumatori.
2)Evita l’obesità.
3)Fai ogni giorno attività fisica.
4)Mangia ogni giorno frutta e verdura: almeno cinque porzioni. Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale.
5)Se bevi alcolici, che siano birra, vino o liquori, modera il loro consumo a due bicchieri al giorno se sei uomo, ad uno se sei donna.
6)Presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole. È di importanza fondamentale proteggere bambini ed adolescenti. Gli individui che hanno la tendenza a scottarsi al sole devono proteggersi per tutta la vita dall’eccessiva esposizione.
7)Osserva scrupolosamente le raccomandazioni per prevenire l’esposizione occupazionale o ambientale ad agenti cancerogeni noti, incluse le radiazioni ionizzanti. Se diagnosticati in tempo molti tumori sono curabili.
8)Rivolgiti a un medico se noti la presenza di: una tumefazione; una ferita che non guarisce, anche nella bocca; un neo che cambia forma, dimensioni o colore; ogni sanguinamento anormale; la persistenza di alcuni sintomi quali tosse, raucedine, acidità di stomaco, difficoltà a deglutire, cambiamenti inspiegabili come perdita di peso, modifiche delle abitudini intestinali o urinarie.
9)Le donne dai 25 anni in su dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma della cervice uterina con la possibilità di sottoporsi periodicamente a strisci cervicali.
10)Le donne sopra i 50 anni dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma mammario con la possibilità di sottoporsi a mammografia.
11)Individui con più di 50 anni dovrebbero essere coinvolti in screening per il cancro  colonrettale.
12)Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B.

Se la campagna contro il fumo, per sensibilizzare i cittadini sui pericoli che esso comporta, insieme con il divieto di fumare nei locali pubblici, compresi bar e negozi, ha dato alcuni frutti, sarebbe molto proficuo ed utile, secondo me, compiere opera di prevenzione tumorale nelle scuole con degli incontri con gli studenti (scuole medie superiori e terze classi delle medie inferiori) per renderli più consapevoli, più “ragionati”. Ci saranno, però, alcune aree di diffuso disinteresse, le cui origini spesso vanno fatte risalire alla famiglia.
Si è solito sentire simili affermazioni: “Sono preoccupata per la mia salute, io non vorrei fumare e non fumo, ma fumano entrambi i miei genitori e non riesco a farli smettere”. Un altro studente: “E’ difficile non fumare quando l’esempio ti viene dato tutti i giorni in casa”.
La famiglia, dunque. Perché l’esempio adulto conta. E i ragazzi esposti al fumo passivo fin da piccoli – dicono gli esperti – “ereditano” il vizio con maggiore frequenza. Se in famiglia non fuma nessuno, su 100 ragazzi solo 15,5 consumano sigarette. Se invece entrambi i genitori sono fumatori abituali la percentuale aumenta di oltre 20 punti, arrivando al 35.4.
Negli incontri dei medici con gli studenti si potranno trattare tutti i tipi di tumori, non solo quello ai polmoni, anche se di gran lunga ritenuto più interessante da tutti i ragazzi. Ma anche: è pericoloso usare i telefoni cellulari? I raggi delle lampade solari sono dannosi? un tatuaggio può provocare problemi in futuro? La dimensione del seno può influire sull’eventuale insorgere del tumore? Qual è l’esposizione massima al sole che non fa male? Oltre al fumo e all’alcol, quali sono i fattori di rischio per i tumori al cavo orale?
Se i giovani sono il futuro, è importante che siano loro a costruirselo e a renderselo migliore.

 “La più importante conquista della lotta contro il cancro è rappresentata dalla prevenzione, in attesa che la ricerca dia, in termini risolutivi, quei risultati tanto sospirati dall’umanità”.

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