Michele D’Urso (coordinatore PdL Modica): Zone blu e Multiservizi: “Cambiare tutto per nulla cambiare” … O cambiare in peggio! L’amministrazione tuteli immediatamente i lavoratori e ripristini il servizio

“Dopo la gattopardesca operazione della Multiservizi, per la quale questa amministrazione dei miracoli aveva promesso chissà quale rivoluzione, ma si è limitata a cambiare il nome e diversi amministratori della società, senza altro aggiungere, secondo il gattopardesco motto “cambiare tutto per cambiare nulla”, ora assistiamo basiti alla distruzione di un servizio come quello di sosta a pagamento, immotivatamente sospeso, i cui lavoratori sono stati gli unici bistrattati ed abbandonati senza motivo in questa operazione. Lo afferma il Coordinatore del PDL di Modica Michele D’Urso.
Poiché agli stessi è stata promessa una diversa sistemazione rivelatasi impossibile, nonostante il gruppo del PdL avesse avvertito l’amministrazione e fornito una diversa e corretta soluzione in consiglio, tempo addietro ci è stata comunicata in Consiglio una ulteriore nuova decisione di questi amministratori che, sfruttando una norma varata dal governo, hanno l’occasione di far rientrare i lavoratori nella nuova S.P.M. che ha sostituito in parte la Multiservizi.
E però sono passati altri mesi senza che detta soluzione sia stata praticata, prosegue D’Urso, senza alcun interesse per i lavoratori di un servizio efficiente e remunerativo per il Comune, piombati in un limbo indefinito con le loro legittime aspirazioni lavorative, agganciati ad una Multiservizi che è un fantasma che esiste solo sulla carta, e nel frattempo la città e le zone servite dal servizio multi-sosta, come i fruitori del servizio stesso(residenti, titolari e clienti delle attività commerciali e, purtroppo, turisti) hanno preso atto della sospensione senza che alcuno abbia mai spiegato cosa stia accadendo e non sanno cosa aspettarsi giorno dopo giorno.
L’ennesima operazione sbagliata di questa amministrazione di centro-sinistra, conclude il Coordinatore del PDL di Modicaa, alla quale deve porsi immediato riparo provvedendo a dare legittimo inquadramento agli unici lavoratori rimasti ingiustamente senza tutela e ripristinando un servizio importante per la città

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