Processati per truffa. Modica, assolti. Erano innocenti

Hanno dovuto sostenere l’accusa di truffa aggravata in concorso ma sono riusciti a dimostrare che erano innocenti. Sono stati, infatti, assolti perchè il fatto non sussiste, Maria S., 31 anni, e Salvatore R., 32 anni, modicani, che sono stati difesi dall’avvocato Salvo Maltese. La sentenza è stata emessa dal giudice unico del Tribunale, Lucia De Bernardin, che non ha ravvisato durante il dibattimento elementi del reato, nonostante il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, avesse chiesto la condanna per l’uomo a sei mesi di reclusione, e l’assoluzione per la donna, quest’ultima titolare di uno studio di consulenza finanziaria. Salvatore R., collaboratore dell’agenzia era anche il beneficiario di un assegno bancario da 1500 euro intestato a Graziana Z., posto all’incasso il 14 dicembre del 2007. Secondo l’accusa, i due imputati avrebbero assicurato, con artifizi, la consulenza finanziaria diretta all’ottenimento di un finanziamento della Crias di Catania, nonché per l’istruzione della relativa pratica, inducendo in errore Davide R.(marito di Graziana Z.), circa la loro correttezza e fedeltà commerciale. Si sarebbero, insomma, procurati un ingiusto profitto, ottenendo i 1500 euro dell’assegno, quale acconto sulle competenze dello studio per l’inoltro della domanda di finanziamento di fatto mai avvenuto, come confermato dalla stessa Crias l’otto ottobre 2009. Il reato era stato contestato con l’aggravante di averlo commesso con abuso della prestazione d’opera.

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